Amanda Knox sta tornando in Italia: «Mi danno della puttana, sarà traumatico»

Amanda Knox sta tornando in Italia: «Mi danno della puttana, sarà traumatico»
Amanda Knox sta tornando in Italia: «Mi danno della puttana, sarà traumatico»
Mercoledì 24 Ottobre 2018, 17:59 - Ultimo agg. 22:02
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Amanda Knox tornerà in Italia e lo farà molto presto: lo ha detto lei stessa, in un’intervista ad una radio norvegese, in cui si racconta e racconta ancora una volta di quel processo che l’ha vista alla sbarra per anni, quello per l’omicidio di Meredith Kercher, avvenuto 11 anni fa, nel 2007. «Ho una relazione complicata con l’Italia, ma non la odio: ci tornerò presto, ho amici italiani - dice - Però in Italia in tanti pensano che io sia colpevole e mi danno della puttana».

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Amanda, che dopo tanti anni in Italia - suo malgrado - parla ancora bene italiano, si dice consapevole che «il ritorno in Italia sarà traumatico. Sono andata a vedere un film italiano a Seattle tempo fa e parlavano in dialetto napoletano: l’unica volta che avevo sentito parlare napoletano ero in carcere, mi batteva forte il cuore. Sono dovuta uscire dal cinema».



La Knox parla poi di Giuliano Mignini, procuratore di Perugia che aveva portato avanti l’accusa contro lei e Raffaele Sollecito. «Dal documentario televisivo sul mio caso (disponibile su Netflix, ndr) ho scoperto che ha quattro figlie. Quando vide il corpo di Meredith si identificò con la sua famiglia e voleva trovare a tutti i costi un responsabile - spiega Amanda - Non si rendeva conto che quell’impulso lo rendeva incapace di vedere oltre il suo pregiudizio». «Vorrei sedermi con lui per sentire se ha cambiato opinione, se le convinzioni che aveva su di me sono cambiate».



Ma alla fine, chi ha ucciso Meredith? Per Amanda Knox, il colpevole è Rudy Guede. Quanto a Raffaele Sollecito, «è importante per me, ma la nostra relazione è la peggiore esperienza della nostra vita. Quando ci vediamo, i brutti ricordi tornano a galla - conclude - Non ci vediamo spesso, ma quando viene a Seattle cena con la mia famiglia. Quando verrò in Italia ci vedremo sicuramente».

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