Laila, parte il crowfunding
per il chatbot made in Campania

Laila, parte il crowfunding per il chatbot made in Campania
Martedì 11 Settembre 2018, 09:55 - Ultimo agg. 10:01
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Laila, il primo chatbot dal cervello umano. È partita il 27 agosto e resterà attiva per 40 giorni la campagna di crowdfunding per permettere lo sviluppo del più rivoluzionario dei chatbot italiano.

È questo uno dei progetti finanziabili nell’ambito della seconda call di PostepayCrowd 2.0, l’iniziativa di Poste Italiane in collaborazione con MasterCard, con la partnership della piattaforma Eppela, per il sostegno ai progetti di innovazione, fintech e trasformazione digitale.

Laila è l’evoluzione dei classici chatbot, strumenti automatici per rispondere e fornire ai clienti la soluzione di quesiti e problemi utilizzati sempre più spesso dalle aziende di e-commerce per risolvere problemi. Generalmente, infatti, i chatbot non sono altro che un insieme di risposte automatiche a domande standard. Il progetto Laila è nato per superare questo limite ed è infatti il primo chatbot che, secondo le intenzioni dei progettisti, minimizza la distanza uomo-macchina.

La complessa rete neurale artificiale di Laila, realizzata in collaborazione con l’università della Campania Luigi Vanvitelli, è capace di comprendere il linguaggio naturale partendo da un’approfondita analisi del testo e dall’utilizzo di strumenti in grado di esaminare la conversazione, sia sotto il profilo semantico sia sotto il profilo emotivo. Laila è quindi capace di comprendere e adattarsi alle emozioni dell’interlocutore, fornendo non solo supporto alle operazioni di customer care, ma anche guidando gli utenti negli acquisti e offrendo consigli, sconti e promozioni.

I vantaggi dell’utilizzo di Laila non sono, però, soltanto per il cliente. L’azienda che fruisce della chatbot, infatti, potrà realizzare un vasto campione di utenti per fini commerciali, creando diversi target di clientela in relazione ai vari ambiti di conversazione avvenuti.

I finanziatori dal basso del progetto, oltre a consentire lo sviluppo del software, contribuiranno anche ad aiutare associazioni umanitarie no-profit come Save the Children e Telethon. Un importante obiettivo dei creatori di Laila è infatti donare gratuitamente il software chatbot a queste associazioni per migliorare i rapporti tra le stesse e i loro sostenitori.

Tutti coloro che vorranno contribuire al crowdfunding riceveranno una ricompensa: saranno omaggiati con gadget brandizzati oltre che citati in una specifica sezione ringraziamenti del sito web di Laila.

Per contribuire allo sviluppo di Laila è possibile donare dai 10 ai 100 euro collegandosi alla pagina dedicata della piattaforma Eppela. Al raggiungimento del 50 per cento dell’obiettivo il restante 50 per cento verrà garantito dal contributo di Poste Italiane e Mastercard.
 
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