Sport, a Napoli impianti negati
e il Comune si dà al fantacalcio

Sport, a Napoli impianti negati e il Comune si dà al fantacalcio
di Mariagiovanna Capone
Martedì 8 Gennaio 2019, 22:59 - Ultimo agg. 9 Gennaio, 07:02
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Che Napoli sia carente di impianti sportivi e quei pochi esistenti siano in pessime condizioni, è un dato di fatto, e ne sa qualcosa il commissario per le Universiadi. In attesa che le strutture siano pronte per luglio, l’amministrazione comunale opta per attività sportive virtuali, tipo il fantacalcio. Si chiama «FantaNapoli, una città che gioca» ed è l’idea avanzata (e approvata) dalla Commissione Sport del Comune di Napoli presieduta da Carmine Sgambati che vedrà coinvolte le dieci Municipalità. Ciascuna dovrà gareggiare con una propria squadra composta da dieci persone, due però dovranno essere consiglieri municipali. Due eletti dal popolo che dedicheranno il loro tempo a giocare al fantacalcio seguendo il campionato di serie A. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dall’amministrazione comunale al punto che l’assessore Ciro Borriello ha assicurato il patrocinio in quanto «si tratta di un’iniziativa importante dal punto di vista sociale che mette al centro i valori dello sport».

IL REGOLAMENTO
Nel regolamento pubblicizzato per trovare cittadini disposti a giocare al fantacalcio, si precisa che ogni Municipalità dovrà dotarsi di una squadra che dovrà essere composta da dieci elementi residenti nel territorio tra cui due consiglieri municipali. Il via dalla fine di gennaio al 23 maggio, con 20 puntate trasmesse dall’emittente Tv Luna in cui due squadre diverse si confronteranno ogni settimana in diretta. Non prima però di creare «un vessillo, o stemma, e un inno che dovrà avere anche un legame con il territorio al quale si appartiene». A fine campionato, le prime tre squadre classificate si vedranno assegnati «premi come viaggi o borse di studio universitarie». 
Ogni Municipalità avrà mille punti che serviranno per l’asta dei calciatori con cui comporre la squadra del fantacalcio e si promette «una cerimonia che avrà luogo in una sede istituzionale e con la partecipazione del presidente della commissione Sport e dell’assessore Borriello, con l’auspicio che sia proprio il sindaco a dare l’avvio».

 

GLI ENTUSIASTI
Molte le Municipalità che hanno promosso tra i cittadini la manifestazione d’interesse «FantaNapoli, una città che gioca». Un annuncio pubblico sul sito del Comune di Napoli è stato affisso da Municipalità 5 (Arenella, Vomero) e Municipalità 10 (Bagnoli, Fuorigrotta), in bacheca invece molte altre tra cui terza (Stella, San Carlo all’Arena) e quarta (San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale, Zona industriale). «Penso che entro domani (oggi, ndr) avremo anche una prima lista di partecipanti» spiega il presidente Diego Civitillo, mentre Paola Pastorino, assessore allo Sport della Municipalità 4, ammette che si tratta di «un’ottima occasione per conciliare la sana competizione sportiva, la valorizzazione dei territori e coinvolgere tutti i cittadini. Stiamo ultimando la costituzione della squadra, che ovviamente rispetterà in numero la presenza di donne e uomini, per essere all’altezza della sfida che ci attende». Il presidente della Municipalità 2 Francesco Chirico, invece, ammette di essere tra gli indecisi. «Non so ancora se partecipare» afferma.

GLI INDIGNATI
«Con i problemi che investono la città, manca solo che i consiglieri si mettano a giocare» esordisce Francesco de Giovanni, presidente della Municipalità 1 (Chiaia, Posillipo, San Ferdinando). «Non ci sono i luoghi dove fare sport, ma il Comune vuole impegnare consiglieri per giocare al fantacalcio: è una tale assurdità che neanche ho preso in considerazione questa iniziativa. E non c’entra la politica, c’entra solo il buonsenso». Indignati il consigliere comunale Diego Venanzoni e quello municipale Alessandro Capone (Pd): «Le strade crollano, i trasporti sono alla deriva, le scuole in difficoltà. E la maggioranza di questa amministrazione cosa fa? Organizza un fantacalcio».
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