Cuccioli sequestrati da salvare nel Napoletano: al via le domande di affido

Cuccioli sequestrati da salvare nel Napoletano: al via le domande di affido
di Marco Di Caterino
Mercoledì 3 Gennaio 2018, 11:01
3 Minuti di Lettura
Volete portarvi a casa un cucciolo di cane, magari nella calza della Befana? Rivolgetevi alla Procura di Napoli Nord. Sul tavolo del procuratore capo Francesco Greco un elenco di 38 piccoli deliziosi amici a quattro zampe, sottratti al traffico illecito di animali e ora ospiti presso un canile autorizzato, in scodinzolante attesa di trovare «compagni» umani, tante coccole e una cuccia calda per l'inverno. E non dovete nemmeno svenarvi per avere in casa il vostro Fido, perché il costo è di circa 180 euro.

«Si tratta di cuccioli oggetto di un sequestro, scattato nel corso di un procedimento penale per traffico di animali che è ancora in corso - spiega il procuratore capo - per cui l'ex proprietario potrebbe in teoria chiederne la restituzione se la vicenza giudiziaria dovesse volgere a suo favore. Ma in attesa che si concluda l'iter possiamo procedere con l'affido: al di là dei loro bisogni affettivi, questi cagnolini sono considerati dalla normativa un bene deperibile. Lasciarli in un canile, considerata la stagione particolarmente fredda, potrebbe creare un rischio per la loro salute. L'affido è legato ad un prezzo di vendita davvero irrisorio: i 38 cuccioli in questione saranno assegnati a circa 180 euro per cane, ma il prezzo di mercato, secondo le stime dell'Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) è superiore anche del novanta per cento. La somma incassata verrà depositata su un libretto di deposito giudiziario a favore del Fug (Fondo unico giustizia), e a coprire cosi anche le spese di mantenimento».
Ma è anche bene precisare che a differenza della prima campagna di affido (marzo 2017) lanciata con un bando, questa volta la procura, proprio perché l'iter giudiziario è ancora alla fasi preliminari, ha deciso per la strada dell'invito e del successivo affido che resta subordinato alla permanenza dello stato di sequestro degli animali, la cui tutela del benessere psico-fisico è uno dei motivi che hanno indotto l'ufficio giudiziario più giovane d'Italia ad accelerare i tempi.

Chi è interessato può inviare la richiesta di acquisti alla Procura di Napoli Nord, via email al seguente indirizzo di posta elettronica: affidoanimali.procura.napolinord.aversa@giustizia.it, entro e non oltre il prossimo 10 gennaio e per conoscenza, all'indirizzo di posta elettronica: napoli@oipa.org. Nel sito della procura (www.procuradinapolinord.it) nella sezione news e comunicati, si può scaricare tutta la modulistica del caso, dal fax simile della domanda, al questionario proposto dall'Oipa, l'acronimo che sta ad Organizzazione Internazionale Protezione Animali, Direzione Regionale della Campania. I potenziali acquirenti, le cui richieste verranno valutate secondo l'ordine cronologico di presentazione e sino al raggiungimento del numero disponibile, saranno contattati dall'Oipa per procedere all'analisi di pre-affido presso le famiglie di accoglienza a cura di educatori ed istruttori idonei. chi Chi non riceverà un cucciolo ma sarà ritenuto idoneo all'affido, verrà comunque preso in considerazione per le eventuali future procedure analoghe disposte entro un anno.

 


I trentotto cuccioli in lista di attesa tre mesi fa furono sequestrati, meglio ancora salvati, dai carabinieri in un canile a Cardito. I militari accertarono che erano detenuti illegalmente, in condizioni davvero pietose, senza documenti in regola, ancora troppo piccoli per essere tolti dalla mamma. Chiusi, anzi segregati in gabbie sporche e troppo piccole per contenerli tutti. Condizioni davvero disumane tanto da far scattare al titolare del canile l'accusa di maltrattamento di animali da compagnia. I cucciolotti, stremati ed impauriti erano appena giunti nel napoletano, dopo un allucinante viaggio di 18 ore direttamente dalla steppa ungherese dove sono ubicati i maggiori allevamenti intensivi di cani di razza, venduti agli importatori per un prezzo tra i 60 e gli 80 euro e messi sul mercato a un prezzo tra gli 800 e i 1200 euro. Cifre altissime anche per compensare l'alta mortalità delle cucciolate che arriva a toccare anche il cinquanta per cento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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