Presentazione al Campidoglio del libro dell’Arcivescovo Agostino Marchetto «La riforma e le riforme nella Chiesa»

Presentazione al Campidoglio del libro dell’Arcivescovo Agostino Marchetto «La riforma e le riforme nella Chiesa»
Martedì 24 Ottobre 2017, 19:54
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Mercoledì 25 ottobre alle ore 17,00 in Campidoglio, presso la Sala Pietro da Cortona, il Centro Europeo per il Turismo e la Cultura e la Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede presenteranno il libro di Agostino Marchetto dal titolo “'La riforma e le riforme nella Chiesa'. Una risposta”  (Libreria Editrice Vaticana, 2017, p. 117).
Alla manifestazione, che sarà presieduta dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin che farà l’intervento conclusivo, parteciperà il Ministro della Giustizia Onorevole Andrea Orlando.
L’Autore si sofferma sul dibattito in corso nella Chiesa ed esprime l’auspicio che si arrivi ad una sintesi, di “unità nella legittima diversità”, come d’altronde avvenne durante il Concilio Vaticano II.

La nuova opera pubblicata dalla Libreria Editrice Vaticana a firma dell' arcivescovo è “una risposta” a un’altra pubblicazione:  “La riforma e le riforme nella Chiesa” (Queriniana, 2016).

In effetti al termine di una lettura attenta di tale grosso volume di 615 pagine, curato da Antonio Spadaro e Carlos María Galli (edd.), l' Autore ha avuto la netta impressione che quasi tutti i partecipanti al Seminario che originò appunto la pubblicazione, si situarono in una linea unidimensionale di riforma, con sottolineatura della sinodalità-collegialità, senza tener giustamente presente l’altro polo del fondamentale binomio "primato-sinodalità", cioè il primato (nelle sue varie espressioni e livelli), che nel suo aspetto conciliare ha costituito uno dei centri vitali, decisivi e specifici di attenzione e decisione del Concilio ecumenico Vaticano II, a lui particolarmente caro e oggetto del suo lavoro di studioso da almeno 30 anni.

E proprio per questo, in fondo monocorde tono del coro e la conseguente unilateralità dell’opera, è sorta in Mons. Marchetto l’idea di far udire un’altra voce, per quel “et” “et” che caratterizza il cattolicesimo, la nostra “via media” – Cullmann parlava del suo “genio” – e applicare la giustizia dell’ audiatur et altera pars.

A chi si rivolge e come è strutturato il testo? Naturalmente la risposta è diretta anzitutto agli studiosi a cui, dopo una sintesi del loro pensiero, l'Autore si dirige, con una critica, come si dice, che può essere anche un compartire il loro punto di vista. Fondando tale atteggiamento, e agendo in modo rispettoso e costruttivo affinché ci sia con essi un dialogo in scriptis, nell’impossibilità di farlo per il momento dal vivo, e che possano ad esso accedere gli studiosi delle varie tendenze e gli interessati alla riforma, e approfondire così le varie questioni in un momento in cui di dialogo intraecclesiale c’è vero bisogno.

L'Autore si augura però che anche altri possano conoscere le ragioni profonde su cui si dibatte, si decide e – ci si augura – si faccia sintesi, unità nella legittima diversità, come del resto avvenne durante il Vaticano II, nonostante tutto, che per Mons. Marchetto è l’ analogatum princeps del modo di procedere nella realizzazione del binomio inscindibile primato-sinodalità (e collegialità).

La struttura del libro, per questioni di praticità nella Risposta, rispetta quella del Seminario a cui ci si riferisce, i suoi punti di cristallizzazione, di coagulo, e cioè: 

I. La riforma missionaria della Chiesa. Popolo di Dio in cammino. Il rinnovamento della Chiesa oggi alla luce del Concilio Vaticano II.
II. Le lezioni della storia circa la riforma della Chiesa.
III. La comunione sinodale come chiave del rinnovamento del Popolo di Dio.
IV. Le riforme delle Chiese particolari e della Chiesa universale.
V. L’unità dei cristiani e la riforma della Chiesa. 
VI. Verso una Chiesa più povera, fraterna e inculturata.
VII. Lo spirito e la spiritualità della riforma evangelica della Chiesa.
E anche per aiutare il lettore che non avesse a disposizione il volume di riferimento e fargli intendere di più la risposta, per l’intervento di ogni partecipante al Seminario in parola, Mons. Marchetto ha fatto una sintesi dei suoi principali punti di vista e delle sue convinzioni e proposte.
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