Migranti, continua il pugno duro: barcone verso la Sicilia, Salvini dice no

Migranti, continua il pugno duro: barcone verso la Sicilia, Salvini dice no
Sabato 14 Luglio 2018, 07:45
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(Teleborsa) - Neanche il tempo di archiviare il caso Diciotti che è già ora di un altro (l'ennesimo) braccio di ferro sulla questione migranti.
Nel tardo pomeriggio di ieri arriva il tweet del ministro dell'Interno Matteo Salvini su un altro barcone, con "450 migranti" a bordo, intercettato nelle acque di Malta: tocca a loro, qui non sbarca, intima. Per uscire dal cono d'ombra dello scontro con Mattarella sul caso Diciotti, a Matteo Salvini bastano pochi caratteri su twitter che annunciano una decisione presa in totale autonomia:

"Come promesso, io non mollo. Un barcone con 450 CLANDESTINI a bordo è da questa mattina in acque di competenza di Malta, che si è fatta carico di intervenire. A distanza di ore però nessuno si è mosso, e il barcone ha ripreso a navigare in direzione Italia. Sappiano Malta, gli scafisti e i buonisti di tutta Italia e di tutto il mondo che questo barcone in un porto italiano NON PUÒ e NON DEVE arrivare. Abbiamo già dato, ci siamo capiti?".

Intanto, Salvini incassa l'appoggio della Farnesina non ha nulla da eccepire sulla mossa del ministro. Anzi. In una nota inviata all'ambasciata di Malta a Roma, il ministero guidato da Enzo Moavero Milanesi, ex ministro di Monti, personalità vicina a Mattarella nel governo, fa sapere che la responsabilità del soccorso al barcone con 450 migranti a bordo, individuato in acque Sar maltesi, spetta a Malta e lo sbarco dovrà avvenire in territorio maltese.

PUNTA VERSO LA SICILIA - Intanto, superata Lampedusa e Linosa, il barcone di legno con 450 migranti a bordo ha fatto rotta nella notte di ieri verso la costa meridionale della Sicilia, come riferito da alcuni pescatori delle isole pelagiche. Il peschereccio partito dalla Libia ha a bordo molti minorenni con bisogno urgente di aiuto.

Si annuncia un'altra giornata bollente sul tema immigrazione.
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