Esuberi, Tim interrompe la trattativa e Leonardo raggiunge l'intesa

Esuberi, Tim interrompe la trattativa e Leonardo raggiunge l'intesa
Martedì 13 Marzo 2018, 16:28
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Tim-Telecom Italia interrompe le trattative con i sindacati sugli esuberi, mentre Leonardo trova l'intesa su 1.100 prepensionamenti. La prima società, secondo i sindacati, procederà unilateralmente ad aprire la procedura per la cassa integrazione straordinaria se i rappresentanti dei lavoratori non recederanno dal no che oggi hanno riproposto al progetto di riorganizzazione del gruppo telefonico, che prevede 6.500 esodi incentivati e l’assunzione di circa 2.000 persone.

L'azienda nel primo incontro di febbraio aveva richiesto in particolare 4.000 esodi da farsi utilizzando la legge Fornero e 2.500 esodi incentivati. Telecom offriva anche 2.000 assunzioni, che sarebbero state pagate attraverso una riduzione di orario di 20 minuti a tutti gli altri lavoratori. Le preoccupazioni dei sindacati sugli assetti azionari fanno riferimento alle notizie sulle intenzioni del fondo Usa Elliott di entrare con determinazione nella governance della società già dalla prossima assemblea programmata per il 24 aprile, in contrapposizione ai francesi Vivendi. Il titolo risente del mancato accordo e in questo momento perde oltre il 2% a Piazza Affari. La notizia arriva nel giorno in cui l'operatore telefonico francese low cost Iliad annuncia il suo ingresso nel mercato italiano entro l'estate.

Leonardo definisce invece "innovativo" l'accordo raggiunto con le organizzazioni sindacali nazionali sui prepensionamenti utilizzando la legge Fornero. L'intesa coinvolgerà 1.100 dipendenti che matureranno i requisiti per il pensionamento nell'arco temporale massimo dei quattro anni successivi alle uscite programmate nel biennio 2018-2019. Analogo tavolo sarà poi aperto per l'estensione della misura ai dirigenti. «La sigla dell'accordo inaugura l’importante operazione di rafforzamento delle competenze aziendali, prefigurata dal piano industriale 2018–2022 di Leonardo, per aumentare la competitività e la redditività dell’azienda e delle singole divisioni», si legge in una nota. L'obiettivo della manovra è quello di preservare la capacità e la continuità produttiva dei singoli siti garantendo il mantenimento delle competenze chiave e sviluppandone di nuove. Parallelamente al processo di efficientamento, infatti, l'azienda prevede di avviare un ciclo di nuove assunzioni, senza specificare quante. «L'operazione si svolgerà nel corso del biennio 2018-2019 assicurando il corretto trasferimento delle conoscenze e delle competenze nel periodo intercorrente tra la sottoscrizione dell'accordo e quello dell'effettiva risoluzione», si legge ancora.
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