Da Christie's va all'asta il primo quadro dipinto dall'Intelligenza Artificiale

Da Christie's va all'asta il primo quadro dipinto dall'Intelligenza Artificiale
di Paolo Travisi
Mercoledì 29 Agosto 2018, 18:15 - Ultimo agg. 18:36
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Altro che Renoir, Gauguin o Picasso. Christie's, la casa d'asta più importante al mondo, anticipa i tempi che verranno ed è pronta a vendere al miglior offerente, un quadro dipinto dall'Intelligenza Artificiale. Si chiama, Ritratto di Edmond Bellamy, l'opera, frutto di un algoritmo digitale, che per la prima al volta al mondo verrà messa all'asta il prossimo 23 ottobre a New York.

Il dipinto è stato realizzato dal collettivo di ventenni francesi, Obvious, usando una tecnologia nota come GAN – Generative Adversarial Network. Questi giovani creativi hanno caricato in un sistema di IA circa 15 mila ritratti, dipinti a cavallo di due secoli, XIV e XV, il resto lo ha fatto l'algoritmo, sollecitato dalle decisioni di due anime digitali: il generatore ed il discriminatore. Il primo ha elaborato un'immagine attingendo dal database delle migliaia di opere inserite, mentre il secondo ha individuato le differenze tra l'originale umano ed il falso digitale. Il risultato è una sfida tra elementi di Intelligenza Artificiale, che hanno creato una serie di 11 ritratti dell'immaginaria famiglia di nobili francesi Bellamy. Un'opera d'arte inedita, che ritrae un inesistente signore francese con gilet nero e colletto bianco, i cui lineamenti facciali sono sfocati. In basso a destra, al posto della firma del pittore, quella dell'IA: una formula algebrica, che a quanto pare ha già un suo discreto valore. Christie's infatti, ha deciso di partire con una base d'asta tra i 7 ed i 10 mila dollari. D'altronde c'è già un autorevole precedente. Nei mesi scorsi, un professore d'arte molto noto in Francia, Nicholas Laugero Lasserre, appassionato collezionista di street art, ha acquistato dal collettivo Obvious una tela per 10 mila euro. E Christie's ha fiutato l'affare. “Siamo interessati ad aprire il dialogo sulle nuove tecnologie e sul loro impatto sulla creazione artistica e sul suo mercato», ha detto Lindsay Griffith, responsabile della vendita per la casa d’aste.
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