«La strategia dell'attesa», il romanzo
specchio del precariato moderno

«La strategia dell'attesa», il romanzo specchio del precariato moderno
di Roberta Salzano
Venerdì 16 Febbraio 2018, 20:56
1 Minuto di Lettura
Una provincia meridionale contemporanea distratta, grigia, in perenne crisi di identità e senza prospettive. È questo il contesto in cui pensa, agisce e vive Simone Borgia, protagonista del romanzo «La strategia dell'attesa», scritto dal giornalista angrese Sergio Ruggiero Perrino e pubblicato dalla casa editrice Guida.

Quarantenne laureato e disoccupato, Simone vive a Napoli nella casa dei genitori dove cerca di sbarcare il lunario con ripetizioni private a studenti svogliati e incapaci. Fino a quando decide di dare una svolta alla monotonia della vita quotidiana, scandita dalla partecipazione a concorsi pubblici senza successo e a serate ripetitive e incolori. Così quasi per gioco comincia a lavorare alla stesura di un romanzo, che nella fase più drammatica della sua vita si trasformerà in una vera e propria prova di coraggio, che gli consentirà un confronto profondo e sincero con se stesso e con gli altri. «La strategia dell'attesa» diventa quindi lo specchio dei tempi moderni, caratterizzati da lavoro precario, incertezza e senso di sfiducia. 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA