Addio allo scrittore Piero Sanavio: fu docente all'Università Orientale di Napoli

Addio allo scrittore Piero Sanavio: fu docente all'Università Orientale di Napoli
Sabato 5 Gennaio 2019, 10:48
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Lo scrittore e docente universitario Piero Sanavio, romanziere e saggista, autore di importanti studi sul poeta statunitense Ezra Pound, che aveva conosciuto e frequentato, è morto ieri a Roma, dopo una lunga malattia, all'età di 88 anni. I funerali si svolgeranno lunedì 7 gennaio, alle ore 15, nella Basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma.

Come narratore, Sanavio ha pubblicato i libri: «La Maison-Dieu» (1964, (Premio Bonfiglio), «Il finimondo» (1967), «La patria» (1978, Premio Pisa), «Caterina Cornaro in abito da cortigiana» (1981, Premio Sila), «La felicità della vita» (2000, Premio Feronia; Premio Orient-Express), «Il regno» (2004), «Roi je ne puis, prince ne daigne» (2014), «Amina o Le limitate possibilità dell'azione» (2015).

Tra i suoi saggi figurano: «Gombrowicz: la forma e il rito» (1974), «Ezra Pound» (1977), «Il viaggio di Sarah Kemble Knight» (1984), «La gabbia di Ezra Pound» (1986), «Ezra Pound: bellum perenne» (2002), «Il signor Conrad e il capitano Korzeniowski» (1992), «Virtù dell'odio: Louis-Ferdinand Céline» (2009), «Ancora su Céline» (2013), «Baedeker americano» (2014).

Nato a Padova il 1 gennaio 1930, in una famiglia antifascista (suo padre fu seguace e amico di Giacomo Matteotti; suo zio Italo fu ultimo sindaco socialista del comune padovano di Cartura prima dell'avvento del regime fascista), Sanavio crebbe tra Padova, Montebelluna, Venezia e Parigi. Si laureò in letteratura all'Università Cà Foscari di Venezia, con una tesi pioneristica sulle fonti italiane dei «Cantos» del poeta Ezra Pound e si specializzò all'Università di Harvard: da qui, a più riprese, si recò a Washington per incontrare Pound, all'epoca nel manicomio di St. Elizabeth's, per delucidazioni su specifici punti dei «Cantos».

Sanavio ha insegnato letteratura comparata alla Brandeis University (Usa) e all'Università di Puerto Rico a Rio Piedras, dove ha condotto ricerche di antropologia per una fondazione nordamericana. Sanavio ha condotto poi seminari e tenuto conferenze in atenei nordamericani tra cui la University of Michigan, Kent State University, New York University nonché Yale e Harvard. Ha insegnato all'Istituto Orientale di Napoli ed è stato fellow per due anni consecutivi della Rockefeller Foundation.

Sanavio ha svolto anche attività giornalistica, scrivendo per lo «Herald Tribune International» ed è stato inviato de «Il Mondo» e poi de «Il Globo».
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