Una famiglia su 10 inoltre in casa non ha neppure un libro e il caso è costante da quasi un ventennio. Un recente report dell'Istituto di statistica ha sottolineato poi come vi sia un forte effetto familiarità nella lettura. Se i genitori sono lettori, anche i figli leggono, in due terzi dei casi. Al contrario, solo una minoranza dei figli di non lettori legge. Infatti è del 30,8% la percentuale di lettori tra i figli di genitori che non leggono mentre sono il 66,9% tra i ragazzi nati in famiglie dove sia la madre che il padre leggono. I minori tra i 6 e i 17 anni che non leggono sono meno di un terzo nella provincia autonoma di Trento, mentre superano il 70% in Sicilia. In tre grandi regioni del mezzogiorno, la già citata Sicilia, la Campania e la Calabria, più di 2 bambini e adolescenti su 3 non hanno letto libri nell'ultimo anno.
Anche altre regioni del centro-sud, come Puglia, Molise e Lazio hanno una quota di non lettori superiore alla media italiana. I dati, che risalgono al 2016, sono stati aggiornati a fine ottobre 2018.
Le biblioteche in Italia sono quasi 18 mila mentre le regioni con meno bambini e adolescenti lettori sono Sicilia, Campania, Calabria e Puglia. Proprio in queste regioni però sono meno presenti biblioteche pubbliche e non specializzate, stando ai dati disponibili: infatti Campania, Puglia e Sicilia si collocano rispettivamente al penultimo, terzultimo e quartultimo posto. I dati arrivano dalla Fondazione OpenPolis in uno studio sulla diffusione delle biblioteche in Italia e sulla povertà educativa. Ai primi posti di questa particolare classifica delle regioni con più biblioteche pubbliche che non siano specialistiche o universitarie, e che quindi abbiano caratteristiche adatte per i minori, c'è la Valle d'Aosta, seguono il Molise, la Sardegna e il Trentino Alto Adige. Valle d'Aosta e Molise contano più di 3 biblioteche pubbliche e non specializzate ogni mille minori tra i 6 e i 17 anni. All'interno delle regioni, poi, vi sono differenze significative: in Calabria e in Sicilia, nonostante un dato medio regionale basso, le province di Vibo Valentia e Messina presentano dati che si avvicinano alle 2 biblioteche ogni 1.000 bambini e adolescenti. In Puglia, la provincia di Lecce presenta un dato sensibilmente superiore rispetto a quelle di Bari e di Barletta-Andria-Trani.