Tentano di introdurre droga in carcere ad Aversa, madre e figlia scoperte da cani-poliziotto

Scoperte grazie al fiuto dei cani-poliziotto

Il carcere giudiziario
Il carcere giudiziario
Mercoledì 15 Maggio 2024, 12:19 - Ultimo agg. 12:40
2 Minuti di Lettura

Due donne, madre e figlia, sono state denunciate ieri nella casa di reclusione di Aversa per avere tentato di consegnare hashish durante il colloqui. A scoprirle sono stati i due cani antidroga della Polizia penitenziaria Tyson e Spike che hanno fiutato la presenza della droga nei pantaloni della madre e nella borsetta della figlia, che ha appena 19 anni. Per entrambe è scattata la denuncia alla procura della Repubblica per tentata introduzione di sostanza stupefacente.

«Oramai si combatte una guerra quotidiana - commentano Ciro Auricchio e Giuseppe Moretti, rispettivamente segretario regionale e presidente dell'Uspp - a causa dei continui tentativi di introduzione di droga e cellulari nelle carceri».

I due sindacalisti ricordano che «in Campania, dove mancano ben 800 agenti, è da tempo improrogabile la necessità di dotare la polizia penitenziaria di strumenti tecnologicamente avanzati».

Video

«Agli agenti del carcere aversano, - concludono Auricchio e Moretti - che seppur sotto organico riescono comunque a mantenere l'ordine e la sicurezza interna, e soprattutto ai due splendidi esemplari di pastore belga Malinois del Distaccamento antidroga di Avellino Spike e Tyson, va il nostro plauso per il risultato ottenuto». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA