Sirine Charaabi, 19 anni, è arrivata seconda ai campionati italiani di boxe.
Durante la finale del 9 dicembre a Pescara, Sirine ha subito un colpo scorretto che l'arbitro non ha visto. Il suo caso potrebbe portare, per l'anno prossimo, all'introduzione della Var nella boxe.
Sirine è nata in Tunisia e non ha ancora la cittadinanza italiana, per questo motivo non può gareggiare nei tornei internazionali e qualificarsi per le Olimpiadi, che sono il suo sogno. Giovane promessa del pugilato italiano, si allena tutti i giorni nella palestra dei Perugino di San Prisco, che ha sfornato grandi campioni.
Sirine si è appellata anche al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per ottenere la cittadinanza e coronare il suo sogno di vestire la maglia azzurra.