Kelly, il cucciolo pitbull ucciso
dal sadismo umano

Kelly, il cucciolo pitbull ucciso dal sadismo umano
Kelly, il cucciolo pitbull ucciso dal sadismo umano
di Marilù Musto
Venerdì 6 Aprile 2018, 07:00
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Questa è la storia di Kelly, fuggita da una specie di Alcatraz per cani messa in piedi dal suo sadico padrone, sopravvissuta a un combattimento feroce fra cani e poi lasciata ai margini di una strada in un sacco per la spazzatura nero, come un rifiuto, a San Felice a Cancello. L’hanno trovata così alcuni ragazzi, con il corpo dilaniato da mille ascessi scoppiati, in quel sacco anonimo, dove sul fondo c'era ancora vita, la vita di Kelly. Così hanno trasportato la cagnetta nel centro medico veterinario di via Leonardo da Vinci a San Nicola La Strada, aperto 24 ore su 24. Accolta e curata la notte fra il tre e il quattro aprile, Kelly è poi morta ieri.

Di razza pitbull, occhi grandi come fanali, pelo liscio e tante, troppe ferite aperte e infettate: Kelly era così, segnata, ma ancora piena d’amore che ha trasmesso fino alla fine a chi ha tentato, in tutti i modi, di salvarla. Era stata utilizzata dal suo padrone per lotte clandestine fra cani, ma quando non era più servita era stata scaricata sul primo marciapiede. Un centinaio le ferite ricucite con cura dal direttore sanitario Giovanni Ambrifi e dal medico Rosanna Carpemtieri. Alla fine, la piccola Kelly ha mollato la presa.
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