Giallo durante la battuta di caccia,
5enne centrato da pallino di fucile

Giallo durante la battuta di caccia, 5enne centrato da pallino di fucile
di Gabriella Cuoco
Lunedì 7 Gennaio 2019, 15:00
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SAN FELICE A CANCELLO - Tragedia sfiorata durante una battuta di caccia nell'agro di San Felice a Cancello, a ridosso di via Monaco.

Un cacciatore di 55 anni, N.B. è stato raggiunto da un pallino di fucile esploso dal suo amico. Secondo quanto hanno raccontato i due ai carabinieri della stazione di San Felice a Cancello, guidati dal maresciallo Olindo Camassa, il colpo è partito accidentalmente. In poche parole, il 70enne M.D. mentre era appostato dietro ad una siepe non si è accorto che l'amico 55enne si era spostato per raggiungerlo. Avendo avvistato un uccello ha sparato, senza rendersi conto di quello che sarebbe potuto accadere. L'uomo, che è stato colpito frontalmente, è immediatamente finito a terra in una pozza di sangue. In un primo momento, avendo per i sensi, si è temuto il peggio. Immediatamente, il 70enne, pensionato e residente a poche centinaia di metri, ha allertato telefonicamente alcuni familiari che lo hanno raggiunto nel giro di pochissimi minuti. Il pensionato, aiutato da alcuni parenti della vittima, ha cercato di rianimare l'amico. Dopo circa una decina di minuti, senza perdere nemmeno un attimo, il 55enne che nel frattempo aveva ripreso conoscenza, è stato caricato sull'autovettura del pensionato e trasportato direttamente al pronto soccorso dell'ospedale civile di Maddaloni, dove è stato medicato e, sottoposto ad una serie di accertamenti del caso. La vittima, anch'egli residente al centro di San Felice a Cancello, di mestiere operaio, non ha per fortuna subito grossi danni. Se l'è cavata con quindici giorni di prognosi. Nella mattinata di oggi, sarà sottoposto nuovamente ad una serie di analisi, per verificare se il colpo ha causato danni di grossa entità. Per il momento, è tenuto sotto osservazione dai camici bianchi del nosocomio maddalonese.
 
Sull'episodio, però, stanno indagando i militari dell'Arma, coordinati direttamente dal capitano della compagnia di Maddaloni, Stefano Scollato. Entrambi sono stati interrogati e hanno dichiarato che il colpo è partito accidentalmente. Nelle prossime ore, potrebbero essere anche visionati anche alcuni filmati di telecamere a circuito chiuso presenti in zona, nonostante quella è un'area prettamente di campagna e poco abitata. Testimoni oculari, purtroppo, non ci sono in quanto i due erano soli. Ma ci sono telecamere di due masserie che si trovano nei paraggi.
 
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