Caserta, furto choc in casa, cassaforte svuotata durante la festa: è allarme escalation

Festa di compleanno del bimbo di 13 anni, entrano i ladri e rubano tutto

Caserta, furto choc in casa, cassaforte svuotata durante la festa: è allarme escalation
Caserta, furto choc in casa, cassaforte svuotata durante la festa: è allarme escalation
Martedì 23 Gennaio 2024, 08:44 - Ultimo agg. 14:57
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Un appartamento devastato dai ladri e una famiglia sotto choc dopo aver fatto ritorno a casa. È accaduto ancora una volta in una vicina frazione, dove i malviventi lo scorso 15 gennaio hanno portato via tutto, dopo un'incursione avvenuta intorno alle 19,30 quando la famiglia era fuori casa per festeggiare il compleanno del piccolo che compiva 13 anni. Un vero trauma, soprattutto per il bambino, quel ritorno a casa dopo una serata allegra e spensierata, ma la vicinanza dimostrata dagli uomini della polizia di Stato che stanno indagando sul caso per individuare i responsabili, a dire della denunciante, è stata eccezionale.

È per questo che Maria Luisa Vitale, funzionaria della direzione dell'ospedale di Caserta, ha voluto inviare una lettera di apprezzamento al questore di Caserta, Andrea Grassi, in segno di gratitudine per l'attenzione mostrata dai poliziotti.

In questi ultimi giorni, peraltro, si registra una escalation di colpi che vede in azione una sorta di "banda delle casseforti".

L'ultimo episodio risale alla notte del 21 gennaio, comunica Poste Italiane, è stato sventato un tentativo di furto ai danni dell'Atm dell'ufficio di Montedecoro. Le segnalazioni di allarme giunte agli operatori della Situation Room di Napoli, hanno consentito di avvertire le forze dell'ordine. Nei pressi dell'ufficio sono stati rilevati attrezzi e congegni elettronici abbandonati dai malviventi durante la fuga.

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Altri furti sono stati commessi ai danni di un tabacchi a Caserta con l'asportazione di un cambiamonete dal muro: il furto di una cassaforte del supermercato Decò a Santa Maria, caricata su un furgone e portata via e il furto di generi alimentari al supermercato "Pellicano" tra Capua e Santa Maria. Nella sua lettera al questore, la denunciante scrive: «I balordi ci hanno portato via tutto, dagli oggetti di uso comune ai preziosi che avevo in cassaforte ma più di ogni cosa ci hanno portato via la "serenità" al punto che i miei figli non hanno più voluto fare ritorno a casa, costringendoci a trasferirci da amici che ci hanno affettuosamente ospitato per giorni. In questura ho scoperto un mondo che non conoscevo. Dall'ufficio denunce i poliziotti, comprendendo la situazione, mi hanno accompagnato dai dirigenti Marotta e Magno i quali mi hanno ricevuta con una sensibilità che non avrei mai immaginato da persone che svolgono un lavoro così rude. Sono stata compresa, rassicurata, confortata - prosegue - sostenuta nella mia angoscia. Il dottor Magno, avendo compreso lo stato di terrore in cui si trovava mio figlio ci ha personalmente affiancato per consentirci di rientrare in casa, dedicandosi al piccolo come un vero angelo custode. Gli ha donato un diario della Polizia e lo ha invitato a trascrivere su di esso le sue paure e i suoi timori, rassicurandolo e dimostrandogli che nulla poteva più succedergli. Gli ha dato il suo numero di cellulare e lo ha invitato a scrivergli ogni volta che lo ritenesse necessario. Cosa che sta facendo tutti i giorni. Le rivolgo queste poche righe per ringraziarla, perché è stato grazie ai suoi uomini che abbiamo trovato conforto. Resisi conto della devastazione ci hanno dato sostegno abbracciando finanche i miei due piccoli con grande commozione. Ringrazio con tutto il cuore tutti voi - conclude - e vorrei che tutti sapessero che nella nostra città c'è una pubblica istituzione che sa essere vicina alla gente».

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