Discarica sotto assedio a Caserta,
gli operai bloccano i camion

Discarica sotto assedio a Caserta, gli operai bloccano i camion
di Daniela Volpecina
Lunedì 12 Novembre 2018, 10:30
3 Minuti di Lettura
Discarica Maruzzella, toni sempre più accesi tra la Gisec e il consorzio di bacino Salerno 2. Alla vigilia della sottoscrizione dell'accordo che sancirà l'affidamento della gestione del sito di San Tammaro alla società provinciale, i 17 dipendenti del consorzio annunciano più incisive azioni di protesta. Da due mesi in stato di agitazione, negli ultimi giorni i lavoratori hanno infatti intensificato le loro rimostranze, impedendo quasi totalmente ai camion, provenienti dallo Stir di Santa Maria Capua Vetere, di scaricare i rifiuti in discarica. All'origine della protesta c'è il timore di perdere il posto di lavoro.
 
Rivendicano il passaggio di cantiere e si dicono pronti a qualsiasi forma di opposizione pur di impedire ai lavoratori della Gisec di prendere possesso dell'impianto. Le prime avvisaglie si erano già registrate nel tardo pomeriggio di venerdì, quando con un atto di forza i dipendenti della Gisec avevano tentato invano di entrare nel sito. Una provocazione, secondo i vertici della società, per fare pressing sul consorzio e scongiurare nuovi ritardi nella firma dell'accordo. Un accordo che però rischia di tenere fuori i 17 lavoratori del consorzio. «È vero che la legge prevede il passaggio di cantiere spiega Fulvio Fiorillo, presidente della società Gisec ma solo per gli operai che effettivamente lavoravano in quel sito e solo se la società è in grado di dimostrare di essere (economicamente e non solo) nelle condizioni di farsi carico di nuova forza lavoro. Al momento non solo non è possibile assorbire ulteriori unità senza mettere a rischio il lavoro dei nostri dipendenti e senza infierire sulle tasche dei casertani con un incremento della tariffa sui rifiuti ma dato ancora più significativo non abbiamo alcuna intenzione di farci carico del personale che non lavorava in discarica e del quale deve occuparsi, per legge, il consorzio. Intanto nelle prossime ore chiederemo al commissario di Salerno 2 di fornirci gli ordini di servizio che attestano l'impiego di questi operai per verificare quanti realmente lavoravano in discarica. Da una prima indagine ci risulta che siano meno di dieci».

Poi l'appello ai lavoratori affinché sospendano la protesta: «Nelle ultime due settimane fa notare Fiorillo - i disagi sono stati notevoli. In alcuni giorni siamo riusciti a scaricare appena un camion su dieci. Se continua così da mercoledì dovremo bloccare i conferimenti allo Stir con ripercussioni sull'intero ciclo della raccolta. E provocando disservizi in molti Comuni. Bene farebbero gli operai a fare pressing sul consorzio e a interpellare la Regione. Spetta alla politica affrontare questo tema, non alla Gisec». I lavoratori però non vogliono sentire ragioni. E si dicono pronti a qualsiasi cosa: «Presidieremo il sito giorno e notte fino a quando non otterremo delle risposte annunciano la legge è dalla nostra parte». E in relazione ai maggiori costi che la società dovrebbe sostenere per le loro assunzioni, precisano: «È una bugia. Il nostro costo è compreso nella tariffa pagata dai cittadini per lo sversamento dei rifiuti». E intanto in una lettera inviata al Ministero dell'Interno, alla Prefettura, il sindacato Filas ha diffidato il consorzio Sa2 intimandogli di non firmare alcun accordo «che non garantisca la salvaguardia dei livelli occupazionali».
© RIPRODUZIONE RISERVATA