Sos Castel Volturno, Salvini twitta:
«Sono sulla strada giusta»

Sos Castel Volturno, Salvini twitta: «Sono sulla strada giusta»
Martedì 18 Settembre 2018, 13:55 - Ultimo agg. 14:49
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Parte da Castel Volturno, nel giorno della commemorazione del decimo anniversario della strage dei ghanesi - sei immigrati uccisi dall'ala stragista del clan dei Casalesi - l'allarme contro la previsione contenuta nella bozza del decreto del ministro dell'Interno Matteo Salvini, che dovrebbe eliminare dall'ordinamento il permesso di soggiorno per motivi umanitari. Uno strumento, questo, che ha permesso di regolarizzare, seppur temporaneamente, migliaia di immigrati che non avevano documenti perché senza contratto di lavoro, ma anche a tanti ragazzi nati in Italia da genitori stranieri che non vengono riconosciuti dalla legge, e che grazie a tale permesso rilasciato dal Questore, hanno potuto frequentare l'università e provare a vivere in modo simile ai coetanei italiani.

Uno strumento molto utilizzato a Castel Volturno, dove si calcola vivano almeno 15mila immigrati non regolari. Mimma D'Amico, responsabile del Centro Sociale Ex Canapificio, associazione che gestisce Sprar e da sempre si occupa di immigrati, afferma che «se dovesse essere cancellato il permesso di soggiorno per motivi umanitari, sarà caos in molte città italiane, mentre a Castel Volturno ci sarà una grande tensione sociale. È ovvio che molti immigrati si troveranno ad essere irregolari ma non potranno essere rimpatriati, in quanto in Italia da anni e con figli nati qui. Il Ministro ci ripensi; con tale strumento, le associazioni hanno potuto in questi anni favorire una maggiore regolarità».

E la risposta del ministro non si è fatta attendere. «Il decreto immigrazione è in dirittura d'arrivo e ci sono già ottime notizie. Un centro sociale di Castel Volturno, la cui responsabile si occupa di immigrati per professione, mi accusa di creare caos. Insomma: vengo attaccato da estremisti di sinistra e che fanno business con gli stranieri. Sono sulla strada giusta!».

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