L’escalation di furti di autovetture, avvenuti nel territorio dell’Aversano, ha spinto i carabinieri a profondere maggiori sforzi in termini di impiego di uomini e mezzi per contrastare tale fenomeno. Ed è attraverso l’analisi dei transiti dei rilevatori di targa, installati tra le province di Napoli e Caserta, che i militari dell’Arma sono riusciti a individuare e arrestare un gruppo dedito al riciclaggio di pezzi di autovetture rubate.
Quattro persone, tutte italiane, ieri nel Casertano sono state sorprese e arrestate dai carabinieri della stazione di Trentola Ducenta e ora dovranno rispondere di concorso in riciclaggio. Quando i militari dell’Arma hanno fatto irruzione in una casa colonica della frazione Nocella del Comune di Carinola stavano proprio smontando una Fiat Panda di colore nero, da poco rubata e già privata delle targhe, il cui passaggio ai rilevatori era stato attenzionato dagli stessi carabinieri che ne hanno seguito il percorso.
A essere stati sorpresi all’interno del garage della citata casa colonica un 35enne, un 39enne e un 50enne di Grazzanise, nonché un 37enne di Casal di Principe. All’arrivo dei carabinieri che hanno circondato l’edificio, i quattro, tutti in abiti da lavoro, sporchi di grasso e muniti di idonei strumenti da lavoro, non hanno potuto fare altre che deporre gli arnesi e farsi arrestare. All’interno del garage e dell'appartamento i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato parti meccaniche e di carrozzeria di numerose autovetture nonché attrezzature e arnesi idonei allo smontaggio.