Vedi Napoli... e poi Oslo. Duemila chilometri alla ricerca del tempo perduto | Video

Vedi Napoli... e poi Oslo. Duemila chilometri alla ricerca del tempo perduto | Video
Lunedì 11 Giugno 2018, 15:00 - Ultimo agg. 23 Marzo, 13:14
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Vedi Napoli e poi…Oslo. E’ questo il periodo migliore per visitare la capitale norvegese: giornate infinite, il sole tramonta dopo le 22, e clima mite di giorno e fresco di sera, in queste settimane la città offre il meglio di sé. L’estate norvegese inizia a maggio e ad agosto è già terminata: il primo di quel mese riprendono anche le scuole. Quindi, se volete visitare il Paese, datevi subito da fare.
 

Oslo è situata in fondo a un fiordo, l’Oslofjord, che è praticamente tagliato dalla penisola di Nesodden. E’ una città piena di verde e nelle belle giornate piena di gente che si gode il mare: il porto turistico è pieno di barche e i norvegesi si muovono spesso in battello, per cui è anche piacevole sistemarsi nei dintorni e raggiungere la capitale con il ferry boat.

Il lungomare, e in particolare la zona di Aker Brigge, è pieno di bar e ristoranti, tutti carini anche se certamente non economici. Ma in Norvegia nulla costa poco. Da visitare la zona di Bigdoy dove si trovano molti dei musei più famosi della citta: il Museo  Kon-Tiki (ospita la zattera sulla quale Thor Heyerdahl  affrontò il viaggio verso l’isola di Paqua), il Museo delle Navi Vichinghe, Il Museo della Fram, la nave che per prima riuscì a varcare il canale di Nord est, e il Museo Etnico che ricostruisce frammenti della vita delle popolazioni nordiche. Bigdoy si raggiunge in barca con un viaggio di una decina di minuti nel fiordo di Oslo o in bus.

Da non perdere il museo Munch dove sono conservati 1100 dipinti e diverse versioni del quadro più famoso del maggiore artista norvegese: “L’urlo”. Il museo Vigeland  si trova in un bellissimo parco e ospita 200 sculture in bronzo, granito e ferro battuto del famoso scultore. Per visitare la città è consigliabile acquistare almeno un abbonamento giornaliero ai mezzi pubblici i cui costi sono altrimenti discretamente elevati.

Ma il fascino di Oslo sono soprattutto le sue strade animate, gli artisti di strada che improvvisano spettacoli nei tanti parchi, il verde che invade la città, i fiori profumatissimi, il mare che si insinua fino al cuore della città. A mio parere una tappa imperdibile per un viaggio in Norvegia.

Ad Oslo io ho incontrato anche un Napoletano doc che da diciassette anni ha scelto la capitale norvegese per riproporre l’arte dell’ospitalità. Dino Luglio è stato a lungo l’animatore delle notti napoletane creando tre locali storici, Happy rock, Hard Rock e City Hall. Fu lui a portare ad ospitare Andy Warhol e Joseph Beuys, le esibizioni di Paolo Conte, Dizzie Gillespie, Stan Getz, Dave Holland, Sam Rivers e molti altri. E fu ancora lui a portare un pezzettino d’America nella nostra città.

Adesso Luglio vive ad Oslo dove offre, invece, un pezzettino d’Italia ai norvegesi e ai tanti turisti che arrivano da tutto il mondo. Nella penisola di Nesodden ha organizzato il B&B knardal: bungslow, sauna ed idromassaggio al centro della foresta lungo il fiordo di Oslo. Un’esperienza da non perdere. Si prenota su airbnb al link 3977378?location=Knardalveien%2C%20Nordre%20Frogn%2C%20Norvegia&s=U6OF8W8E.

Per cenare, invece, c’è il Roald & Umberto  dedicato a Roald Amundsen e Umberto Nobile che coltivarono il sogno di esplorare il grande Nord.  E Roald perse la vita nell’inutile tentativo di salvare Umberto disperso nell’Artico. Lui morì, nobile si salvò. Da Luglio si gustano i piatti italiani cucinati “come Dio comanda” a cominciare dalla pasta che è rigorosamente fatta in casa. Ma si ascolta anche musica, Dino gestisce ancora Radio Med e di tanto in tanto canta per i suoi ospiti, e si trovano tanti oggetti capaci di rievocare un mondo: dalla caffettiera napoletana alla moto Guzzi rossa fiammante.  Ma una chiacchierata con un uomo che ha girato il mondo “per conoscerlo, non per piantare bandierine”, è forse il piacere più grande di una puntata nel locale.
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