Un discarica abusiva tra le palazzine: sequestro e denuncia

Al Rione Libertà maxideposito di rifiuti speciali e pericolosi

Un discarica abusiva tra le palazzine: sequestro e denuncia
Un discarica abusiva tra le palazzine: sequestro e denuncia
di Antonio Martone
Venerdì 1 Marzo 2024, 09:37
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Anche le forze dell'ordine scendono in campo per combattere il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti e delle discariche abusive. Una piaga vecchi di anni che coinvolge in particolar modo il capoluogo e che proprio di recente ha registrato una dura presa di posizione del sindaco Clemente Mastella: «Il Comune non può giocare a guardie e ladri. Occorre il senso di appartenenza dei cittadini alla propria comunità, è mortificante che dobbiamo mettere telecamere o istituire ronde per bloccare lo sversamento dei rifiuti».

La situazione resta critica in diversi giardini pubblici dove periodicamente devono intervenire delle squadre per ripulire, mentre sono diverse le zone periferiche prescelte per abbandonare rifiuti più ingombranti e spesso anche pericolosi. In particolare igienici vecchi, materiale di risulta, elettrodomestici dismessi, materassi vecchi, materiale contenente amianto come delle tegole. La black lista purtroppo annovera tra gli altri, via Vicinale, via Monteguardia, San Chirico, contrada San Cumano, contrada Cellarulo, Madonna della Salute ed altre zone periferiche dove è possibile muoversi dando meno nell'occhio.

Da registrare, a conferma dell'esistenza di una situazione abbastanza difficile e delicata la recente operazione effettuata dagli uomini del comando provinciale della Guardia di Finanza che hanno sottoposto a sequestro una discarica abusiva di rifiuti, addirittura in pieno centro cittadino, precisamente al Rione Libertà, nell'ambito dei servizi di controlli del territorio.

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«A ridosso delle abitazioni del quartiere popolare - si legge nella nota diffusa - agenti della Guardia di Finanza scoprivano un deposito incontrollato di rifiuti speciali su un'area di proprietà privata di circa 1.000 metri quadrati. Erano collocati prodotti speciali pericolosi in quanto derivati dalle attività produttive e altamente inquinanti, tra i quali oli esausti e solventi. Inoltre, erano presenti materiali provenienti da attività di costruzione e demolizione, mobili in legno, veicoli a motore fuori uso e loro parti, pneumatici, muletti, macchine operatrici gru ed elettrodomestici in disuso. Le attività investigative consentivano di risalire al proprietario del suolo adibito a discarica abusiva, residente nei pressi della stessa località. Il predetto è stato segnalato alla Procura per la violazione al Testo unico in materia ambientale di cui al decreto legislativo 152/2006. Inoltre l'area adibita a discarica è stata sottoposta a sequestro.

L'operazione testimonia l'incessante impegno delle Fiamme gialle a tutela dell'economia legale e della salute dei cittadini. Si rappresenta che il proprietario del suolo è, allo stato, persona sottoposta alle indagini preliminari e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva».

In merito l'assessore all'ambiente Alessandro Rosa esprime gratitudine alle Fiamme Gialle: «Sono contento - spiega - perché le forze dell'ordine sono riuscite a fronteggiare con questa operazione una problematica che stiamo cercando di combattere da anni, con tutti i mezzi a nostra disposizione. Spero che sempre meno cittadini siano così cattivi nei confronti dell'ambiente creando discariche abusive dannose per la salute di tutti. È una piaga che dobbiamo cercare di risolvere». Il presidente dell'associazione Sannio Report, Felice Presta che ha creato una squadra di volontari che in passato hanno ripulito varie contrade si mostra soddisfatto: «Siamo vigili sulla questione che non va sottovalutata e bisogna dire che dei risultati rispetto al passato sono stati ottenuti anche se ci sono ancora tanti casi aperti. Serve una mobilitazione generale e continua».

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