Benevento, scatta l'allarme alberi: «Ora verifiche urgenti»

A lanciare l'allarme è il dirigente del settore Ambiente di Palazzo Mosti Maurizio Perlingieri

Benevento, scatta l'allarme alberi: «Ora verifiche urgenti»
Benevento, scatta l'allarme alberi: «Ora verifiche urgenti»
di Paolo Bocchino
Lunedì 20 Maggio 2024, 08:35
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Alberi a rischio caduta, servono controlli urgenti e, probabilmente, nuovi tagli. A lanciare l'allarme è il dirigente del settore Ambiente di Palazzo Mosti Maurizio Perlingieri, che chiede uno stanziamento di 200mila euro da destinare alle verifiche di stabilità e alla manutenzione delle centinaia di piante di alto fusto presenti in città. In primis gli ormai celeberrimi pini di viale degli Atlantici, oggetto di un acceso dibattito fino a qualche mese fa. Ma anche gli esemplari di via Fratelli Rosselli e via Pacevecchia nell'omonimo quartiere, il duplice filare che accompagna al cimitero di Ponticelli, nonché i tanti altri alberi presenti in città, con casi da monitorare con particolare attenzione come quello di via Calandra, dove si trova il polo didattico che da settembre accoglierà centinaia di studenti trasferiti da piazza Risorgimento.

Una situazione che viene tratteggiata con chiarezza dal dirigente di settore nella richiesta indirizzata al sindaco Clemente Mastella, al segretario generale Riccardo Feola, all'assessora alle Finanza Maria Carmela Serluca, e per conoscenza all'assessore all'Ambiente Alessandro Rosa.

L'istanza fa parte della maxi-variazione di Bilancio che approderà questa mattina in Consiglio per la necessaria ratifica, dopo aver incassato il via libera dell'esecutivo municipale lo scorso 24 aprile.

«Analisi di stabilità e messa in sicurezza per il verificarsi di eventi meteorologici di forte intensità», l'oggetto della richiesta di fondi extra rispetto alla programmazione di Bilancio. «Questo settore - spiega Perlingieri - deve procedere a una verifica delle alberature di alto fusto in città, alle analisi visive e strumentali sulle essenze arboree, in particolare per quelle poste lungo i marciapiedi di viale degli Atlantici, via Fratelli Rosselli, via Pacevecchia e via del Cimitero, procedendo successivamente alla messa in sicurezza delle stesse. L'importo previsto per tali operazioni ammonta a 200.000 euro». Esigenza pressante, come puntualizza nel passo successivo il numero uno del settore: «La presente richiesta riveste carattere d'urgenza, in quanto le operazioni di messa in sicurezza delle alberature si rendono necessarie e improcrastinabili non solo per il monitoraggio annuale dei pinus pinea (pini domestici, ndr) di viale degli Atlantici, ma soprattutto per il verificarsi di improvvise mutazioni climatiche che possono determinare eventi meteorologici di forte intensità».

Un rischio che, certamente, non si può negare quello relativo al cedimento improvviso di alberi, specie se inquadrato nel mutato scenario meteo-climatico che sempre più spesso fa registrare eventi violenti e storicamente mai verificatisi. È pur vero che in città, storicamente, i casi di crolli di esemplari di una certa imponenza sono rarissimi, malgrado l'elevato numero di piante di alto fusto presenti un po' in tutti i quartieri. Per quanto riguarda viale degli Atlantici, come si ricorderà, il Comune ha già eseguito nell'ottobre del 2022 il taglio di 28 pini giudicati a serio rischio cedimento dal tecnico salernitano Giuseppe Cardiello dopo una serie di test strumentali. Non semplici valutazioni visive, dunque, com'era invece accaduto in precedenza. Il saldo degli abbattimenti fu comunque ingente, avendo riguardato quasi il 30 per cento del patrimonio di verde storico del viale intitolato all'impresa dei trasvolatori del Ventennio e pertanto tutelato dalla Soprintendenza.

 

Tagli che furono preceduti da violente polemiche, una battaglia a colpi di esposti e note, che portarono al clamoroso sequestro in blocco di tutti i 350 pini della zona alta da parte della Procura, poi revocato. Alberi che l'amministrazione comunale avrebbe voluto rimuovere completamente con la controversa delibera 41 del marzo 2020 ispirata al principio della massima cautela. Il provvedimento, mai attuato, fu di fatto rimodulato con l'incarico finalizzato alle verifiche condotte nel 2022.

Esami che richiedono, stando alla richiesta di Perlingieri, un aggiornamento che potrebbe portare anche all'individuazione di altri esemplari a rischio e pertanto da tagliare. Verifiche che vanno peraltro condotte ex novo su tutti i pini di Pacevecchia, nonché sulle altre piante dal tronco imponente presenti in città.

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