Piccoli insetti che si attaccano agli abiti e al bucato, entrano in casa e si insidiano negli armadi. È di nuovo allarme in viale Alcide De Gasperi per la proliferazione dei pidocchi dei platani.
Già dalla scorsa estate - e nuovamente in questi ultimi mesi - i residenti e, più in generale, tutti i condomini dei palazzi che si trovano lungo il viale alberato, stanno combattendo una battaglia senza soluzione contro questi piccoli insetti.
Inviate anche diverse segnalazioni e richieste di intervento al sindaco Gianluca Festa, all'intera amministrazione comunale e perfino al Prefetto e alla Procura. Solo poche settimane fa, gli abitanti del viale hanno depositato un esposto alla Procura della Repubblica di Avellino per segnalare le problematiche che stanno vivendo. I platani, infatti, ormai da anni non sono più oggetto di interventi di manutenzione e potatura, per cui le ramificazioni sono divenute alte e folte fino a sovrastare addirittura, in alcuni punti del viale, tetti e balconi degli edifici residenziali e allo stesso tempo, proprio per questa loro crescita incontrollata, si sono rese estremamente fragili.
Non è raro infatti trovare, sia sui marciapiedi che sul centro della carreggiata, rami e rametti rinsecchiti che cadono perfino in giornate di bel tempo. Una condizione precaria aggravata dal vento forte e dalla pioggia delle ultime ore.
Molti rami spezzati sono infatti rimasti impigliati nelle folte ramificazioni dei platani e rischiano di cadere da un momento all'altro creando seri pericoli per auto e persone. Un'eventualità tutt'altro che remota, tenuto conto che il viale è altamente urbanizzato ed è oggetto di un intenso flusso pedonale e di ancor più intenso traffico veicolare. Tra l'altro la zona, disponendo di strisce bianche, è anche utilizzata dai più come parcheggio. Gli stessi tifosi dell'Avellino calcio, in occasione delle gare casalinghe, sono soliti sostarci considerata la vicinanza allo stadio "Partenio-Lombardi". La richiesta dei residenti, dunque, è di avviare interventi di ispezione e rimozione dei rami spezzati e rimasti impigliati e pencolanti nelle chiome degli alberi e, successivamente, di programmare adeguati e generali lavori di potatura.
Un fogliame talmente folto da ostruire tombini e caditoie. Dopo la segnalazione de Il Mattino, gli operatori di Palazzo di Città hanno celermente provveduto a ripulire dalle foglie secche il lungo viale, ma - evidentemente - a causa della presenza dell'insetto, il problema persisterà. In conseguenza di forti attacchi di tingide si ha infatti una precoce caduta delle foglie già nei mesi di luglio e agosto. Quello che in pratica sta avvenendo al viale De Gasperi. I residenti, esausti, parlano di una vera e propria invasione.
«Dobbiamo restare con le finestre chiuse e nonostante ciò ce li troviamo dappertutto - raccontano -. Questi pidocchi si attaccano al bucato che mettiamo fuori. Si attaccano ai nostri abiti e ce li sentiamo addosso. In alcuni casi oltre al fastidio, provocano anche prurito e arrossamenti». Secondo gli stessi abitanti il problema non è mai stato debellato anche se quest'anno i disagi sembrano essere maggiori, complice una vera e propria invasione. «Non bisogna aspettare che siano i residenti a sollevare il problema - precisano i cittadini della zona -. Un intervento serio andava fatto in primavera per evitare che si depositassero le uova di questi pidocchi. Ora occorre una disinfestazione» concludono.