Avellino, il gran ritorno di Ciampi:
«Ma solo se M5S resta unito»

Avellino, il gran ritorno di Ciampi: «Ma solo se M5S resta unito»
di Edoardo Sirignano
Domenica 13 Gennaio 2019, 15:00
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«Ritrovare il senso di comunità e mettere da parte ogni divisione». È il messaggio del sottosegretario all'Interno Carlo Sibilia, in occasione di Giocattoli in Movimento, iniziativa tenutasi presso l'ospedale Moscati di Avellino e a cui ha partecipato gran parte della ex squadra amministrativa.

«Bisogna essere uniti sostiene l'ex sindaco Vincenzo Ciampi. Non sono disponibile a ritornare in campo se esiste un gruppo diviso, qualunque sia il ruolo che occuperò. Nessuno è disposto a farlo. La priorità è superare le incomprensioni». Il funzionario dell'agenzia delle Entrate, accompagnato dal deputato, suo riferimento sul territorio, e da gran parte di quelli che lo avevano supportato durante il mandato a Palazzo di Città, ovvero dagli ex assessori Rita Sciscio, Massimo Mingarelli, Donatella Buglione, gli ex consiglieri Lorenzo Ridente e Mario Aquino e i non eletti Maria Antonietta Gimmelli, Cinzia Zeccardo e Vincenzo Evangelista, interviene pure in merito alla discesa in campo di Antonello Di Guglielmo, uno dei dissidenti che avevano preso le distanze dal progetto pentastellato a seguito della formazione dell'esecutivo in Comune e che ora allo stato, proprio dalle colonne del Mattino, ha reso nota la propria volontà di scendere in campo quale fascia tricolore del Movimento: «Non posso parlare male dei miei compagni di viaggio. È normale che ci possano essere visioni differenti durante un percorso. Mi dispiace che allora lui e altri amici si siano allontanati. Ho sempre cercato di rispondere a tutti, ma un sindaco come un allenatore, seppure abbia una rosa più ampia, può mettere in campo solo i giocatori consentiti dal regolamento».
 
Ciampi interviene altresì sul futuro e su quella che sarà la campagna elettorale dei prossimi mesi: «Non si può ignorare il lavoro di chi ha operato bene. Saranno, comunque, i cittadini a scegliere chi farà parte della squadra e non arriverà alcuna indicazione dall'alto. Ci sarà spazio per tutti, anche per nuove energie. Nulla è chiuso. L'auspicio è trovare il massimo coinvolgimento da parte della gente». L'ex sindaco, quindi, non chiude neanche ai Meetup. «Mi sento parte di loro. Non vedo alcuna rottura. Sono stati sempre al centro del progetto e lo saranno pire per i prossimi mesi».

Rispetto alle tensioni con la deputata Maria Pallini, Ciampi invece, smentisce: «Sosterrà il Movimento e questa squadra con tutte le sue energie. Non è mai esistita una spaccatura. Adesso dobbiamo concentrarci sui temi e non su polemiche interne che non portano da nessuna parte».

Uno tra gli argomenti cardine del tour, come ribadito dal sottosegretario all'Interno, è quello relativo alla sanità. «Il Moscati sostiene Sibilia è un'eccellenza e va in controtendenza con le tante immagini, che si vedono in tv, di centri poco attrezzati o peggio ancora non funzionanti in Campania. Ad Avellino sono sempre meno coloro che vanno fuori a curarsi, mentre sono in aumento i malati che da altre province scelgono la Città ospedaliera del capoluogo per le professionalità e le attrezzature apprezzate pure oltre i confini regionali. Il ministro Grillo non farà mai mancare il sostegno a centri che certamente devono crescere e su cui intendiamo puntare».

Il sottosegretario pentastellato, comunque, non rinuncia a scagliare un dardo nei confronti del Governatore Vincenzo De Luca. «La posizione resta la stessa. Non può essere commissario e presidente della Regione. Non ci devono più essere manager che rispondono agli ordini del politico che li ha messi in quel posto». Una stoccata, poi, a Roberto Giachetti, candidato alla segreteria nazionale del Pd, che nella mattinata di ieri aveva accusato l'esecutivo Conte di essere razzista: «Chi non si riesce a riprendere dalla sconfitta, sceglie la strada dell'offesa. Stiamo facendo il possibile, ben oltre ogni aspettativa». I 5 Stelle ripartono dai piccoli gesti della quotidianità. «Non ci interessa chi critica il nostro modo di fare. Vogliamo stare tra la gente. È bello vedere cittadini generosi, bambini sorridere e medici che agiscono in modo umano».
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