Chiara Ferragni, il silenzio social sulla guerra in Israele fa rumore: pioggia di richieste da parte dei fan

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Chiara Ferragni ha condiviso un post da un ristorante di Milano e ha affrontato critiche intense legate allo scoppio del conflitto in Israele. Come sono correlate le due cose? La famosa influencer e imprenditrice digitale è stata oggetto di censure a causa del suo silenzio riguardo agli eventi legati agli attacchi di Hamas e allo scoppio del conflitto israelo-palestinese. Nonostante il post condiviso non fosse direttamente collegato a queste problematiche, molti l'hanno criticata per non aver esposto un'opinione riguardo alla situazione in Israele mentre celebrava i 14 anni di attività di The Blonde Salad. Basta infatti scorrere il suo profilo per trovare un’infinita sequela di commenti che non perdono l’occasione per attaccarla sulla questione. Inutile dire che questa situazione ha sollevato interrogativi su perché Chiara Ferragni sia stata soggetta a così tante critiche. Alcuni si chiedono se sia giusto che gli influencer esprimano le proprie opinioni su questioni politiche internazionali o su temi socialmente delicati. In realtà, l’insieme di richieste che sono piovute proprio su Chiara Ferragni riguardo alla questione di Israele è quella di fare da amplificatore, consentendo la diffusione del messaggio al di là dei canali tradizionali, grazie alla vasta audience a cui può rivolgersi, sfruttando la sua notorietà. Non perché la sua opinione sia più rilevante rispetto a quella di altri, ma piuttosto perché, essendo un'influencer, possiede un notevole potere derivante dalla sua celebrità. Ma, quindi, cosa sta succedendo sul profilo di Chiara Ferragni? Perché in tanti la stanno attaccando sul conflitto in Israele? Cosa c’entra con tutta la situazione?

Foto Kikapress, Shutterstock; musica Korben