Onde gravitazionali, il Nobel per la fisica parla napoletano

Onde gravitazionali, il Nobel per la fisica parla napoletano
di Patrizia Capuano e Carmen Fusco
Martedì 3 Ottobre 2017, 23:25 - Ultimo agg. 4 Ottobre, 15:47
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È targato anche Campania il premio Nobel per la Fisica 2017 assegnato questa mattina a Rainer Weiss, Barry Barish e Kip Thorne per l’osservazione delle onde gravitazionali.

Nel loro team c’è un fisico originario di Bacoli, Antonio Perreca di 43 anni, ricercatore al California Institute of Technology - Caltech a Pasadena e dallo scorso marzo alla Università degli Studi di Trento. La sua carriera professionale è strettamente connessa agli Interferometri, strumenti che consentono di identificare le onde gravitazionali generate nello spazio: la conferma della Teoria della Relatività generale di Einstein che per primo cento anni fa ha individuato lo spazio e il tempo quale unica entità.

«Einstein aveva ragione. Il 14 settembre del 2015 abbiamo osservato le onde gravitazionali – spiega il ricercatore Perreca – la loro misura ci consente di avere informazioni sulla sorgente da cui sono generate e sui corpi celesti quali buchi neri e supernovae, ascoltando il suono delle vibrazioni dello spazio-tempo». Fondamentale la collaborazione LIGO Virgo «Ligo (Laser interferometer gravitational wave observatory). è costituito da due rivelatori situati negli Usa, a Livingston e a Hanford – aggiunge - la costruzione è iniziata nel 2002, ma non essendo allora Ligo abbastanza sensibile, nel 2010 sono stati intrapresi lavori di upgrade per una versione advanced conclusa nel 2015. In Italia invece abbiamo Virgo. Un altro interferometro è in Germania (GEO600)».

E la sua tesi alla Università Federico II di Napoli ha come oggetto di studio proprio le onde gravitazionali per il programma italiano Virgo. Dopo la laurea, conseguita nel 2006, il trasferimento a Birmigham dove inizia a lavorare per LIGO, cui segue il dottorato in Physics and Astronomy con una ricerca per ottimizzare la sensibilità dei rilevatori. Il rientro in Italia a Trento per il progetto LISA. Successivamente, nel 2011, il trasferimento alla Syracuse University e in giugno 2015 in California, a Caltech, dove si trova quando il 14 settembre la prima onda gravitazionale rivelata raggiunge la terra. Da marzo il fisico Antonio Perreca è di nuovo in Italia. Dalla Università di Trento prosegue i suoi progetti di ricerca con LIGO e Virgo. Oggi l’annuncio della assegnazione del Nobel lo ha sorpreso nella cittadina flegrea, a giorni sarà di nuovo in volo per gli Usa per raggiungere il team di Caltech. All’orizzonte ulteriori scenari provenienti dallo spazio.

La storia di Annalisa. Anche Annalisa Allocca, ricercatrice dell'INFN di Pisa è tra i componenti della collaborazione Ligo - Virgo che ha portato alla scoperta delle onde gravitazionali previste da Einstein. Allocca, che è la più giovane tra gli scienziati europei del progetto Virgo, è di Marigliano ed ha frequentato il Liceo Carducci di Nola. 

«Lo scorso anno - racconta con orgoglio la dirigente scolastica Assunta Compagnone - Annalisa é stata da noi a raccontare presentare la scoperta».

La notizia del prestigioso riconoscimento ottenuto anche grazie al contributo  della una giovane ricercatrice ha riempito di gioia l'intero territorio che da Marigliano a Nola ha salutato con enfasi e commozione l'avvenimento. 
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