In arrivo la Superluna speciale: vicinissima alla terra offrirà uno spettacolo mozzafiato

Lo spettacolo della luna, a sinistra la Superluna del 14 novembe immaginata dal Virtual Telescope Project
Lo spettacolo della luna, a sinistra la Superluna del 14 novembe immaginata dal Virtual Telescope Project
di Luisa Mosello
Giovedì 3 Novembre 2016, 18:46 - Ultimo agg. 9 Novembre, 23:37
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«Tu luna in ciel dimmi che fai?...» La domanda di Giacomo Leopardi, in questi giorni tanto colpito nelle sue terre, fra non molto sarà amplificata per l’arrivo di quella che è stata definita la Superluna speciale. Che si mostrerà a noi in tutta la sua pienezza il 14 novembre  per la gioia dello sguardo e delle emozioni più profonde che questo astro sa donarci. Sarà la più grande (il 30% in più del solito) e la più luminosa (il 14% in più del normale) degli ultimi 68 anni.

 


Perché sarà vicinissima alla terra nella fase di plenilunio, ovvero al perigeo e alle 12.24 ore italiane si troverà alla minima distanza dal nostro pianeta lungo la sua orbita ellittica cioè a 356.511 chilometri dal Bel Paese. Poco meno di due ore e mezza più tardi, alle 14.52 il nostro satellite raggiungerà il culmine della fase di Luna piena. C’è chi dice che sarà ancora meno lontana: soltanto 356.508 chilometri. Sicuramente più vicina dall’ultima volta in cui aveva provato ad avere con i terrestri un contatto del primo tipo, cioè dal 26 gennaio 1948 quando aveva accorciato le distanze ed era arrivata a salutarci da 356.461 chilometri.

Per averla di nuovo accanto e ancora un pochino di più dovremo attendere altri 28 anni, precisamente il 25 novembre del 2034 quando a separarla dai nostri occhi ci saranno solo  356.445 chilometri. E poi ancora, sembra, il 6 dicembre del 2052.

Il termine Superluna è stato coniato da Richard Nolle che parlò di «novilunio o plenilunio che si verifica quando la Luna si trova al o vicino (entro il 90% del) punto di minima distanza dalla Terra in una data orbita». Ma lo spettacolo non sarà solo lunare. Per tutto il mese  lo show sarà “planetario” arricchito dalla congiunzione con le Pleiadi. E dalla presenza maestosa di Venere che domina nelle prime ore della sera. E poi non mancheranno a fine giornata Mercurio, Marte e Nettuno, mentre al mattino darà il suo buongiorno Giove. E come dimenticare le Tauridi, le meteore originate da residui della disintegrazione della cometa Encke che si esibiranno soprattutto tra il 7 e l'8 novembre. Seguite tra il 16 e il 18 novembre dalle performance delle Leonidi. Quando si dice un cielo spettacolare. 

 

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