Cambiamenti climatici, arriva il sequel di «Una scomoda verità» di Al Gore. Sotto osservazione anche le Alpi

Cambiamenti climatici, arriva il sequel di "Una scomoda verità" di Al Gore. Sotto osservazione anche le Alpi
Cambiamenti climatici, arriva il sequel di "Una scomoda verità" di Al Gore. Sotto osservazione anche le Alpi
di Remo Sabatini
Mercoledì 5 Aprile 2017, 12:55 - Ultimo agg. 14:45
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È di queste ore l'uscita del trailer di An Inconvenient Sequel: Truth of Power, il nuovo film di denuncia sui cambiamenti climatici e gli effetti del riscaldamento globale, firmato dall'ex vice presidente americano Al Gore.



Sono passati dieci anni dall'uscita  del primo capitolo di Una Scomoda Verità che, premiato con l'Oscar come miglior documentario, mostrava per la prima volta, gli effetti catastrofici dell'innalzamento delle temperature. Dagli oceani, fino alle estremità del globo, da nord a sud, la situazione registrata già allora, appariva drammatica.



Lo scioglimento dei ghiacci con l'innalzamento del livello dei mari, le inondazioni e le tempeste sempre più frequenti e di immane potenza distruttiva, tutto, stavolta, sarebbe stato registrato dall'obiettivo delle telecamere e commentato da Gore.
 Sono passati dieci anni da tutto questo. Un battito di ciglia per i tempi della Natura, una enormità se si pensa a tutto ciò che è accaduto e accade ancora oggi. Sì, perché se da una parte è cresciuta la coscienza ambientale e gli incontri internazionali sul tema, seppur tra mille parole, qualche dato di fatto lo hanno fatto registrare, dall'altra, l'estrema e per certi versi imprevista accelerazione del riscaldamento dovuto alle emissioni di CO2 nell'atmosfera, ci coglie ancora impreparati. 



Il neo eletto Trump e le sue teorie sulla veridicità di ciò che accade sotto gli occhi degli abitanti dell'Alaska o dell'Antartide, sono tra i punti salienti presi in esame da Gore, tanto che il film, ancora prima di uscire, è già oggetto di polemiche. Tra i temi annunciati, anche quelli che riguardano le nostre care, vecchie Alpi. Una serie di fotogrammi che le hanno ritratte per anni, hanno lasciato a bocca aperta persino gli studiosi protagonisti della Ricerca. 
I ghiacci e le nevi perenni che, inevitabilmente, si ritirano, sono uno spettacolo drammatico ed eloquente di quanto detto e denunciato, tanto che, certe volte, non c'è nemmeno bisogno di andare al cinema.

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