Cybercrime, soltanto la metà
delle vittime recupera denaro

Cybercrime, soltanto la metà delle vittime recupera denaro
Domenica 29 Gennaio 2017, 18:49 - Ultimo agg. 21:34
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Ogni anno migliaia di utenti Internet diventano vittime di attacchi finanziari condotti dai cyber-criminali con conseguente perdita di denaro. Ma solo una metà (52%) riesce a riottenere una parte dei soldi rubati. Lo dice una ricerca di Kaspersky Lab che svela come gli utenti perdano in media 476 dollari ad attacco, mentre un intervistato su dieci afferma di aver perso più di 5.000 dollari. Le perdite derivano da frodi online, furti d'identità e hacking.

La maggior parte degli utenti della ricerca ha affermato di effettuare operazioni finanziarie online (81%) e poco meno della metà (44%) archivia informazioni finanziarie sui propri dispositivi connessi. Tuttavia, solo il 60% protegge i propri dispositivi con software specifici. Questo atteggiamento - spiega la ricerca - è influenzato dalla convinzione degli utenti che il denaro perso verrà automaticamente rimborsato. Quasi metà degli intervistati (45%) crede infatti di poter ottenere, senza alcun problema, un rimborso da parte della banca in seguito a un attacco cyber criminale, ma, come evidenziato dall'indagine, più della metà delle vittime non è riuscita a riottenere l'intera somma rubata.

«I cyber criminali possono condurre crimini finanziari via malware, phishing o altro ancora. Non bisognerebbe mai dare per scontato di venire risarciti completamente se si è vittima di un attacco finanziario. Il modo migliore per proteggere le proprie finanze online è assicurarsi di non diventare vittime di questi attacchi, installando un software specializzato per proteggere l'identità dell'utente e i dati sensibili dalle mani dei cyber criminali», spiega Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab.
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