A quale personaggio somigli? Il gioco di Facebook «ruba» i dati personali

Un articolo apparso su un quotidiano spagnolo rivela chi si cela dietro queste attività
Un articolo apparso su un quotidiano spagnolo rivela chi si cela dietro queste attività
di Rachele Grandinetti
Lunedì 3 Aprile 2017, 17:03 - Ultimo agg. 20:52
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Ogni giorno ne salta fuori uno e sono in tanti a cedere alla tentazione dei giochi trovati su Facebook. Un po’ per curiosità, un po’ per farsi una risata, un po’ (diciamolo) per acchiappare qualche like di cui l’autostima - nell’era digitale - ha così tanto bisogno. Uno degli ultimi tormentoni formato social è l’opzione «A quale personaggio famoso somigli?». A partire dalla tua foto profilo, il sistema elabora i tratti somatici e trova il tuo sosia in quel di Hollywood. E così ecco spuntare Keira Knightley o Ben Affleck (tra le centinaia di possibilità contemplate) e gli immancabili commenti degli amici che si divertono a confermare o a prenderti in giro. Attenzione, però, perché l'attività in questione - come altri giochini lanciati da Facebook - nasconde qualcosa in più di una presa in giro e in Spagna la polizia si è preoccupata di mettere in allerta il popolo della rete a partire da un articolo apparso su El Periódico: dietro questo (come dietro attività del tipo “Quale principessa Disney sei?” o ancora “Sei più angelo o diavolo?”) lavora l’impresa sudcoreana Vonvon. In che modo?

Sappiamo tutti che per visualizzare il risultato è necessario dare un’autorizzazione. La finestra che compare in questi casi informa che la compagnia avrà accesso ai dati dell’utente (nome, data di nascita, email, fotografie). Accettare questa condizione è l’unico modo per completare il gioco e sapere a quale personaggio somigli, nella fattispecie. Ma dove vanno a finire i dati che rileva l’impresa? Le informazioni vengono copiate e usate per pubblicizzare prodotti via mail o per «finalità di marketing» non ben specificate. Il giornale catalano, però, evidenzia come Vonvon grazie a quel semplice “accetto” sia poi autorizzata a trasmettere i dati ad altre compagnie o altre persone per «ottimizzare servizi e operazioni dei siti web». 
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