Il visore che integra realtà aumentata e virtuale: il progetto innovativo di Apple per il 2020

Il visore che integra realtà aumentata e virtuale: il progetto innovativo di Apple per il 2020
di Paolo Travisi
Lunedì 7 Maggio 2018, 15:24 - Ultimo agg. 9 Maggio, 20:49
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Nuove indiscrezioni da casa Apple. Nome in codice T288, per il nuovo progetto che sfrutterà le potenzialità immersive delle realtà virtuale ed aumentata, fuse insieme in un visore dalle prestazioni potentissime. Secondo il sito CNET, che avrebbe avuto la notizia da una persona ben informata sulle dinamiche aziendali, nel 2020, arriverà sul mercato un prodotto che potrebbe segnare la nuova svolta di Cupertino. Forse un nuovo standard tecnologico, su cui sta puntando Tim Cook, CEO di Apple, che immagina un nuovo futuro dall'unione delle due realtà digitali. E soprattutto un rilancio dell'azienda, che negli ultimi anni ha rinnovato, senza innovare. Stando alla descrizione di CNET, il visore Apple avrebbe due display da 8k ciascuno, superiore per qualità a qualsiasi smartphone o schermo pc attualmente in commercio. Basti pensare che questa tecnologia è appena apparsa sulle smart tv di fascia alta. L'utilizzo del device, sarebbe slegato da Iphone o Ipad, quindi avrebbe tutta la piattaforma gestionale integrata al suo interno. A dare forza a queste voci, c'è l'acquisizione da parte dell'azienda fondata da Steve Jobs di una società, la Vrvana, specializzata nella realizzazione di visori. E poi la collaborazione, messa in piedi già nel 2017, con la Carl Zeiss, azienda tedesca che produce lenti ottiche di altissima qualità. Resta l'enigma, che solo gli ingegneri Apple, potranno risolvere, ovvero la fusione di due mondi simili, ma concettualmente diversi. Infatti se la realtà virtuale, crea scenari completamenti nuovi, frutto di elaborazioni digitali, la realtà aumentata, parte dal mondo circostante per implementarlo con informazioni e servizi aggiuntivi, che si aggiungono all'esistente. L'innovazione è evidente, nessuno degli sviluppatori attuali ha annunciato un simile obiettivo. Se Apple riuscisse, ancora una volta, farebbe la differenza rispetto agli agguerriti competitor.
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