Sarri: «Dobbiamo migliorare dal punto di vista della personalità. Allan non è ancora pronto.

Sarri: «Dobbiamo migliorare dal punto di vista della personalità. Allan non è ancora pronto.
Sabato 29 Agosto 2015, 16:02 - Ultimo agg. 30 Agosto, 10:16
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Ripartire, in fretta. Questo l’imperativo categorico del Napoli in vista della sfida di domani sera contro la Sampdoria. Alla vigilia del match Sarri ha presentato la gara in conferenza stampa.



VIDEO 2 - Il commento di R. Ventre



«Non è stato solo un problema di tenuta fisica. Non si può finire la benzina dopo solo 20’. E’ una squadra che deve crescere dal punto di vista della mentalità e della personalità».



Domani sarà la prima al San Paolo. Il pubblico avrà il suo ruolo importante. «La squadra viene da una sconfitta e ci vuole una grande mano da parte del pubblico. Se la squadra fa vedere fame, voglia e determinazione certamente il pubblico la seguirà».



L'avversario. Ecco come sta la Sampdoria.

«Eder e Muriel sono due giocatori rapidissimi negli spazzi stretti. La Samp è una squadra in ottime condizioni fisiche. Il loro primo tempo contro il Carpi è stato impressionante».





Gabbiadini e Higuain insieme?

«Gabbiadini può giocare tranquillamente accanto a Higuain. Ha sofferto molto la preparazione ma sta migliorando. Mertens è meglio nell’uno contro uno e Callejon lo è nell’attaccare la profondità».



Qualche indicazione sul mercato.

«A centrocampo non siamo tantissimi però valuteremo l’evoluzione di Dezi se resta. Alla fine sono sempre riuscito a tirare fuori qualcosa dalle giovanili».



Ancora qualche dubbio legato agli infortunati.

«Nella settimana scorsa Allan sembrava stanco dal punto di vista fisico e per questo ho preferito tenerlo fermo. In questi giorni l'ho visto in leggero miglioramento, quindi vediamo se alla prossima potrebbe essere pronto. Non è ancora l'Allan che abbiamo visto a Udine.

Chiriches vedremo se potrà giocare domani dall'inizio. Ghoulam sta migliorando per quel che riguarda la condizione fisica. Deve lavorare tanto sulla fase difensiva».



Si è parlato tanto del passaggio dal 4-3-1-2 al 4-3-3.

«Se dopo una partita cambio modulo posso dare la sensazione ai miei giocatori di non avere le idee chiare. In questo momento continuo sul 4-3-1-2, sarebbe delittuoso abbandonarlo

dopo una partita. Allo stesso tempo penso che bisogna essere elastici e saper cambiare in corsa».



Insigne trequartista, un primo bilancio.

«Aspetto che arrivi al 100% della condizione prima di poter dire qualcosa in più sulle sue prestazioni in questo nuovo ruolo di trequartista».