Tornano irresistibili Osimhen e Kvara. «Complimenti per questo ben risveglio» scrive al 90’ De Laurentiis mentre si prepara ad andare a Londra e per questo non è a Reggio Emilia. Il risveglio significa che il Napoli, il suo Napoli, è reduce da una lunga dormita. Come il letargo Osi e Kvara sono la coppia d'oro del Napoli. E sono quelli che fanno le fortune degli uomini in panchina. Mister 120 milioni di euro da quando è tornato dall'Africa ha segnato cinque reti, Kvara si è scosso avendolo al suo fianco. Una settimana da raccontare, per Victor: la rete al Barcellona, poi quella al Cagliari e la tripletta (la seconda in carriera) al Sassuolo. Perché i due, insieme si completano. Sei gol ai rossoverdi, una meraviglia. Il nigeriano e il georgiano fanno stretching contro il Sassuolo: sarà l'aria dell'Emilia, ma i difensori finiscono come sotto a un rullo al loro cospetto, come quando s'infila la pasta nella macchina per fare le tagliatelle specialità della zona. Nella comoda discesa del Mapei Stadium (la sera è fredda e piovosa, ma per il Napoli è come se fosse primavera), i due ricordano al mondo chi sono: hanno una capacità di attesa lenta e di agguato rapido. Duttilità tattica continua. E poi quel gigante che somiglia a uno dei bronzi di Riace che al primo pallone che arriva fa gol. Hanno incantato l'Italia appena dieci mesi fa, non era possibile che fossero spariti.
Victor Osimhen è il terzo giocatore nella storia del Napoli ad andare in doppia cifra di gol in 4 stagioni di fila in Serie A, dopo Diego Armando Maradona (tra il 1984/85 e il 1987/88) e Attila Sallustro (tra il 1929/30 e il 1932/33).
Matteo Politano non ha segnato, ma ha servito due assist nel momento chiave della rimonta. Fondamentale, vitale. «Ci voleva una partita così, a livello mentale serviva vincere una gara in questa maniera: eravamo tranquilli e sereni. E si è visto». Esalta i suoi compagni d'attacco: «Victor ci è mancato tanto, con lui è tutto più semplice. E Kvara per noi è fondamentale. Sappiamo di essere forti anche se avevamo perso un po' di autostima. Calzona è il terzo allenatore di questa stagione, la scelta migliore visto che conosceva già l'ambiente e ha fatto vedere subito qual è il suo stile di gioco».