Nuovo allenatore Napoli 2024, è la settimana decisiva

De Laurentiis vuole sciogliere subito il nodo del nuovo tecnico

Stefano Pioli
Stefano Pioli
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Sabato 20 Aprile 2024, 08:30 - Ultimo agg. 21:00
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Prima l’allenatore, poi i rinforzi. In mezzo quei colpi di mercato che possono essere buoni per tutte le stagioni. E pure il rinnovo di Kvara che avrà un valore doppio nella (ri)costruzione del Napoli del futuro. Da un lato si blinda il talento georgiano a fine stagione (contratto fino al 2029 con opzione di un altro anno, clausola rescissoria e sopratutto adeguamento economico che arriverebbe a quasi 4 milioni all’anno compreso bonus) e dall’altro si lancia un messaggio chiaro a tutti. Adesso però la priorità è la guida tecnica. Aurelio De Laurentiis continua a flirtare con Antonio Conte, ma tiene calde altre piste. Il valzer per le prossime panchine in serie A è già cominciato ed il patron azzurro stavolta non intende accontentarsi delle seconde scelte. Già, perché se Conte è il sogno nel cassetto, Pioli e Gasperini (senza dimenticare Italiano) sono molto di più di semplici alternative. Poi ci sono le variabili che partono da Calzona e potrebbero arrivare fino al giovane Palladino. Ma sono ipotesi abbastanza peregrine. Almeno per il momento.

Partiamo dall’inizio. DeLa intende affidare il nuovo Napoli nelle mani esperte dell’ex Ct della Nazionale italiana e lo sta corteggiando da tempo senza fossilizzarsi però su un solo obiettivo. Conte finora ha sempre declinato cortesemente offerte e ammiccamenti sopratutto perché “allergico” a raccogliere i cocci di una squadra a stagione in corso, ma da giugno prossimo si resetta tutto e si riparte da zero. Il presidente del Napoli pur di avere l’ex Tottenham in panchina è disposto a più di un sacrificio: sia sul piano economico (pronto un triennale da otto milioni netti a stagione solo per lui, escluso quindi il suo staff), sia sulle scelte di mercato che sarebbero quasi completamente appannaggio di Conte. Il tecnico riflette: lo sprint di DeLa potrebbe avere toccato le corde giuste ed i margini della trattativa restano aperti. Ma si aprono anche spiragli interessanti su altri fronti. In primis quello che riguarda Stefano Pioli.

Il weekend è cominciato male per l’allenatore del Milan e l’inizio settimana potrebbe rivelarsi fatale in caso di ko nel derby con l’Inter. Lo spettro dell’esonero è dietro l’angolo. Alla “meglio” non sarà riconfermato. E De Laurentiis è alla finestra. Pioli piace per il suo modo di gestire le squadre in piazze importanti, per l’esperienza accumulata (con uno scudetto vinto da outsider) ed anche perché rappresenterebbe un ponte con il recente passato (il suo mantra è la difesa a “4”). Il tecnico emiliano - 59 anni - che ha cominciato la sua carriera di allenatore a pochi chilometri da Napoli (la sua prima esperienza nel 2003 alla guida della Salernitana, ripescata in B), non si farà certo pregare per accomodarsi sulla panchina azzurra. In tal caso, il Napoli “risparmierebbe” quasi la metà dell’ingaggio immaginato per Conte (Pioli ha un contratto con il Milan fino al 2025 di circa 3,5 milioni all’anno). 

Gasp e rinforzi 

Stesso ingaggio, euro più euro meno, ma situazione diversa per Gian Piero Gasperini. Anche il tecnico dell’Atalanta è uno dei pupilli di De Laurentiis, ma in questo caso ci sarebbe da superare l’ostacolo della Dea. Il Gasp infatti è reduce da una stagione storica in terra orobica (dove ormai staziona dal 2016) ed ha ancora un anno di contratto con il club nerazzurro. I contatti pare ci siano stati così come la disponibilità al dialogo. Si vedrà. In tal caso, gli enfant prodige Ruggeri e Scalvini potrebbero seguirlo all’ombra del Vesuvio. Vincenzo Italiano andrà via dalla Fiorentina a fine stagione, ma dopo tanti ammiccamenti le parti pare non si siano (ancora) prese del tutto.

Capitolo Francesco Calzona. L’attuale tecnico del Napoli si gioca l’eventuale riconferma nel caso in cui riesca a centrale una qualificazione in Champions. E con lo slot del quinto posto, le chance aumentano. 

Intanto il club azzurro è sempre sulle tracce del centrocampista Guido Rodriguez (30 anni) che a giugno si svincola dal Betis Siviglia. Per il dopo Osimhen (destinazione Psg o, in alternativa, il Chelsea), invece, Jonathan David del Lille è l’obiettivo numero uno.

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