L'esordio nei minuti finali a Braga in Champions League per blindare il successo in terra lusitana. Poi due partite di fila da titolare in campionato contro Bologna ed Udinese. A conti fatti, il giovane Natan (23 anni a febbraio prossimo) è una sorta di talismano per il Napoli. Con lui in campo, infatti, gli azzurri hanno conquistato due vittorie ed un pareggio e sopratutto la difesa ha incassato solo una rete, quella di Samardzic ieri al Maradona considerando che a Braga Natan era subentrato a risultato acquisito.
Il difensore sudamericano è in crescita e si sta calando a poco a poco nella realtà del campionato italiano.
Proprio contro l'Udinese, l'ex giocatore del Bragantino ha mostrato i muscoli e messo la museruola ad un lungagnone come Lucca. Intendiamoci, il reparto offensivo friulano non può essere certo preso come un test probante per misurare il valore del giocatore e della retroguardia del Napoli. Bisognerà attendere attaccanti di ben altro peso specifico per tirare un bilancio più preciso sul difensore.
Per il momento, Natan ha messo in mostra senso della posizione, una certa rapidità negli anticipi e la capacità di mordere le caviglie ai suoi avversari. Insomma, un buon inizio per il centrale brasiliano prelevato dal Bragantino per 12 milioni di euro. Adesso, però, viene la parte difficile. Adesso bisonerà confermarsi a Lecce e sopratutto prepararsi alla super sfida di Champions League di martedì prossimo al Maradona. Contro i galacticos del Real Madrid, infatti, dovrebbe toccare nuovamente a lui a meno che Rrahmani non riesca a recuperare in tempo record dall'infortunio. Staremo a vedere.