Napoli, fuori i secondi: nessuno come gli azzurri imbattuto contro le big

Napoli, fuori i secondi: nessuno come gli azzurri imbattuto contro le big
di Pino Taormina
Domenica 29 Marzo 2015, 17:29 - Ultimo agg. 22:09
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Ormai è un mese che il Napoli arranca, anche se ha saputo, nel frattempo, passare due turni di Europa League ed è a un passo dalla finale-bis di Coppa Italia. Ecco. A Castelvolturno non sono preoccupati, al massimo indispettiti perché la Roma è in caduta libera e la squadra azzurra è rimasta a guardare mentre la Lazio ne ha approfittato con cinque vittorie consecutive.



Paradossalmente, la non morbidezza del calendario corrobora l'ottimismo di Benitez: sarà una volata a cinque da qui al 31 maggio per il secondo e il terzo posto, e il Napoli è l'unica ad avere davanti a sé tutti gli scontri diretti. Verrebbe da dire: meno male. Perché fino ad adesso la squadra di Benitez è quella che ha conquistato più punti di tutti, ovvero 10. Ha battuto Lazio, Roma e Fiorentina e ha pareggiato soltanto con la Sampdoria a Marassi. Insomma, una macchina da guerra (sfida alla Juve a parte, s'intende). Al contrario delle sciagurate gare contro le piccole.



Dunque: nessuna allergia alle partite secche contro le big. Sabato, alla ripresa, ce ne saranno due di incroci-Champions: oltre a Roma-Napoli, si gioca anche Fiorentina-Sampdoria. La Roma ha vinto solo uno scontro diretto questa stagione: con la Fiorentina (2-0). La domenica successiva ci sarà invece Napoli-Fiorentina. Alla 32esima giornata, sempre al San Paolo il big match tra gli azzurri e i blucerchiati di Mihajlovic (la Samp non vince a Napoli dall'aprile del '98). Poi per ritrovare uno scontro-diretto bisognerà attendere il 18 maggio, la 36esima giornata, con Sampdoria-Lazio. Alla penultima c'è il derby della Capitale e all'ultima giornata, il 31 maggio, Napoli-Lazio (la squadra di Lotito ha vinto l'ultima volta al San Paolo nel marzo del 2009).



Rafa non è mai andato in agitazione nonostante i tentennamenti del suo Napoli, né lo agitano le prospettive di questa primavera calda. Il calendario, a questo punto, inchioda gli azzurri alle proprie responsabilità: non ci si può più nascondere.

Insomma, nonostante tra la Roma seconda e il Napoli quinto ci siano 6 punti, il divario sembra davvero di poco conto visto il numero delle sfide incrociate e il cambio di marcia del Napoli quando incrocia una big. Un anno fa, dopo 28 turni, il titolo era già della Juventus. Più o meno come quest'anno. Ma alle spalle dei bianconeri i giochi erano praticamente fatti anche per il secondo e il terzo posto. La classifica recitava: Juve 72, Roma 61, Napoli 58, Fiorentina 48. In questa stagione, invece, c'è un punto fra Roma e Lazio, col derby di ritorno alla penultima e con le due formazioni capitoline che non hanno coppe europee da giocare. Proprio come la Sampdoria. Due anni fa c'era un equilibrio più o meno simile a quello di questa stagione: il Napoli era secondo con 53 punti e alle sue spalle c'era il Milan 51, la Fiorentina 48, la Lazio e l'Inter 47. Il Napoli difese il piazzamento d'onore fino alla fine. L'anno prima, invece, c'erano Milan e Juve in corsa per il titolo e per il terzo posto sgomitavano Lazio 48, Napoli e Udinese 47, Roma 44. Finì che in Champions andò solo l'Udinese.



Dunque, da qui al 31 maggio ci sono 7 scontri diretti. E a vedere i precedenti, la Fiorentina è quella che li soffre di più, avendone giocati fino ad adesso 6 e riuscendo a conquistare appena 1 punto (con la Roma). La Sampdoria è riuscita a vincere solo contro la Fiorentina, mentre la Lazio ha perso solo quello con il Napoli. Il Napoli, dunque, le deve affrontare ancora tutte. E paradossalmente questo sembra essere un vantaggio. Tranne la gara con la Roma, saranno tutte in casa. Lazio e Samp ne giocheranno tre, Roma e Fiorentina due.



Il Napoli non ha tabù contro le big. Le ha battute tutte con regolarità negli ultimi anni. L'ultima delle dirette concorrenti nella lotta per la Champions che è riuscita a vincere al San Paolo è stata la Fiorentina il 10 marzo del 2010. Praticamente 5 anni fa.

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