Liverpool, Klopp e il tabù Napoli:
«Dopo gli azzurri poi vado in finale»

Liverpool, Klopp e il tabù Napoli: «Dopo gli azzurri poi vado in finale»
di Gennaro Arpaia
Martedì 6 Settembre 2022, 20:46 - Ultimo agg. 21:48
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In quello stadio non ha mai vinto, ma tra Jurgen Klopp e il Napoli c’è sempre stato un feeling speciale. L’allenatore del Liverpool proverà a mettersi alle spalle la “maledizione” del San Paolo ora che il nome è un altro, quello dedicato a Diego Armando Maradona.

«La Champions League non è meno intensa della Premier League, soprattutto a Napoli, dobbiamo stare attenti. Torno qui per la quarta volta, non ho mai vinto ma magari questa è la volta buona» ha detto il tedesco in conferenza stampa allo stadio prima di Napoli-Liverpool, ormai un classico di Champions «Poi quando affrontiamo il Napoli poi spesso finiamo in finale. Spalletti l’ho incontrato quando era in Russia: se avessi il suo fisico alla sua età non metterei nemmeno il cappellino. Lo rispetto molto, le sue squadre hanno sempre un’identità chiara. Il Napoli è una squadra giovane ma anche di talento, che gioca un ottimo calcio, con intensità e qualità. Qualche calciatore importante è andato via ma sono rimasti altri forti allo stesso modo come Zielinski, attorno a cui costruire la squadra. Spalletti è perfetto per lavorare qui».

Partenza stentata in Premier League, ma la Champions è un’altra cosa e c’è bisogno di tutti: «Thiago è tornato a lavorare con noi lunedì, teoricamente è pronto ma non ha troppo minutaggio. Henderson tornerà invece a fine mese. Arthur ha bisogno di minuti, in allenamento o in partita. Non si allenava da un po’, può andare in campo ma non per tutta la gara» ha detto Klopp ai media presenti. Con lui in conferenza anche l’ex Roma Alisson: «Non siamo contenti dell’avvio in Premier League, ma siamo professionisti e dobbiamo saper gestire il momento. La stagione è appena cominciata, con il lavoro torneremo sulla strada giusta. Abbiamo perso la finale lo scorso anno, il giorno dopo è stata dura. Ma è il nostro lavoro, dobbiamo ripartire dopo la sconfitta e provare a trasformarla in motivazione. È un gruppo Champions complicato, dovremo combattere per la qualificazione. Affrontiamo domani una grande squadra come il Napoli, ha giocatori giovani e talentuosi, non sarà facile vincere perché questo è un campo sempre complicato. Ringrazio Spalletti per le belle parole, è stato un piacere lavorare con lui a Roma.

Mi ha fatto crescere tanto, ho imparato da lui. Il girone è aperto, tutte le squadre se la giocheranno per passare il turno».

 
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