De Laurentiis da Papa Francesco: «Il nostro Napoli sarà ancora più forte»

In dono una maglietta del Napoli con il numero 10 e la scritta Papa Francesco

Aurelio De Laurentiis con Papa Francesco
Aurelio De Laurentiis con Papa Francesco
di Roberto Ventre
Venerdì 26 Maggio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 18:20
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Una maglietta del Napoli con il numero 10 e la scritta Papa Francesco e un piccolo piede in oro, modellato sulla forma di quello di Diego Armando Maradona: «Con il quale potrà dare un calcio a tutte le ingiustizie del mondo», ha detto Aurelio De Laurentiis a Papa Bergoglio mentre gli consegnava il dono nel corso dell'incontro di ieri pomeriggio con i giovani del movimento internazionale Scholas Occurrentes, all'Aula Magna dell'Augustinianum, a Roma. Il presidente del Napoli ha poi anche detto al Pontefice argentino. «Non le posso chiedere di venire a piantare l'ulivo al Maradona Stadium, ma spero tanto di poter organizzare una partita a Napoli con la squadra del suo cuore dell'Argentina (il San Lorenzo ndr)». Papa Francesco è stato poi omaggiato da Giovanni Simeone, il centravanti argentino del Napoli figlio del Cholo, allenatore dell'Atletico Madrid, di un pallone della Lega serie A con gli autografi dei calciatori azzurri campione d'Italia.

«Mi saluti la cosa più bella che ha Napoli: i napoletani». Così il Pontefice si è congedato dall'assessora all'Istruzione e alle Famiglie del Comune di Napoli, Maura Striano, intervenuta in Vaticano all'incontro per la celebrazione del decimo anniversario della Pontificia Scholas Occurrentes alla quale il Comune di Napoli ha scelto di aderire come partner del Progetto «Scholas Cittadinanza - Napoli Città Educativa» con una delibera approvata dalla Giunta.

E De Laurentiis ha poi parlato al termine dell'incontro con Bergoglio: «La maglia azzurra del Napoli congiunge il cielo e il mare in un concetto di libertà assoluta e di riscatto sociale. Abbiamo fatto una ricerca e gli appassionati che amano il Napoli in tutto il mondo sono 83 milioni, speriamo che dopo la vittoria dello scudetto siano arrivati a 150 milioni». 

Il presidente azzurro aveva assistito mercoledì sera all'Olimpico a Roma alla finale di coppa Italia tra Inter e la Fiorentina di Italiano, uno dei tecnici accostato al Napoli come possibile soluzione per il futuro: «Sono sempre stato un suo estimatore. Quando mi ha battuto 4 anni fa, sono andato nel suo spogliatoio a complimentarmi con lui. Pronto per una big? È già in una grande: la Fiorentina ha una grande tradizione e una grande tifoseria», ha detto De Laurentiis a Sport Mediaset. L'argomento del giorno è la programmazione futura: «Raramente ho fatto degli errori. Bisogna avere calma, sangue freddo e non farsi prendere la mano da decisioni affrettate: so di avere una squadra forte per cui già partiamo con il piede giusto», ha aggiunto il presidente azzurro.

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Il lavoro per la prossima stagione entrerà nel vivo appena verranno sciolti i nodi relativi all'allenatore e al direttore sportivo, da definire le situazioni di Spalletti e di Giuntoli. Poi partirà la costruzione della squadra per l'anno prossimo. L'idea del presidente è di trattenere tutti i big, a cominciare da Osimhen, la cui valutazione è di 160 milioni e che è seguito dai top club europei, a cominciare da quelli di Premier League. Situazione diversa per Kim che ha una clausola rescissoria intorno ai 60 milioni che i club esteri possono esercitare tra il primo e i 15 luglio e il Manchester United sembra sempre più pronto a sferrare l'assalto per il difensore sudcoreano. E il club azzurro sta già monitorando diversi profili di difensori, a cominciare da quello di Scalvini. 

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