Avellino, per i Lupi c'è poco spazio per la fantasia

Con l'equilibrio ritrovato, chance ridotte per Sgarbi e D'Ausilio

L'Avellino
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di Marco Ingino
Sabato 20 Aprile 2024, 10:03 - Ultimo agg. 20:36
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Il dilemma della vigilia è lo stesso delle ultime settimane: a Taranto, Lorenzo Sgarbi partirà nell'undici titolare o si accomoderà nuovamente in panchina?

L'interrogativo, oltre che nella mente di Michele Pazienza, di riflesso frulla in quella di quasi tutti i tifosi biancoverdi, soprattutto dopo l'ennesima prodezza del bolzanino che ha deciso il derby di lunedì scorso contro il Benevento. Malgrado la sua settima prodezza personale, incastonata nel bel mezzo di quindici assist e tante prestazioni da incorniciare, quello che è l'elemento di cui si pensava non si potesse mai fare a meno in questa stagione, anche domani potrebbe salire solo par time sul palcoscenico dello Iacovone.

La coppia composta da Cosimo Patierno e Gabriele Gori, infatti, da quando si è ritrovata nuovamente a guidare l'attacco biancoverde ha fatto faville. Non a caso la metà delle 61 reti complessive che incoronano il reparto offensivo irpino come il più prolifico del girone - 19 per l'ex Francavilla e 11 per l'ex viola - recano la loro firma. Da qui il comprensibile timore dell'allenatore di San Severo di stravolgere, sebbene solo in parte, l'equilibrio trovato nel suo 3-5-2 in cui la fantasia e l'estro di alcuni calciatori finisce per trovare solo uno spazio parziale.

Il caso di Lorenzo Sgarbi, del resto, finisce per essere similare a quello di Michele D'Ausilio, adattati entrambi da interno sinistro del centrocampo al posto di Michele Rocca, ma anche a quello di Lores Varela, che da domani dovrebbe rientrare a far parte della lista dei convocati.

Per l'uruguaiano di passaporto spagnolo, in realtà, questo problema si era già posto ad inizio stagione quando, con l'avvicendamento tecnico, si ritrovò a svestire con buoni risultati i panni del trequartista per indossare quelli del mediano. Metamorfosi oggettivamente più difficile da applicare su Raffaele Russo che, soprattutto dal punto di vista fisico, ha caratteristiche differenti dagli altri tre e ama spaziare principalmente sul fronte offensivo o a ridosso del terminale d'attacco. Anche per questa ragione, pur denotando una costante crescita di condizione, nelle ultime partite l'ex Messina ha trovato meno spazio.

Insomma sono tante le buone ragioni per provare a chiudere il discorso secondo posto già domani, onde evitare di trascinarsi questo dilemma pure la prossima settimana contro il Crotone con l'aggravante di dover penare fino all'ultimo secondo della post season, di portarsi dietro l'ansia e il timore che qualcuno dei 9 diffidati becchi un giallo pesante e, soprattutto, di tenere ancora in bilico la ripartenza dai quarti di finale.

Obiettivo che Pazienza, salvo ripensamenti, inizialmente dovrebbe provare a perseguire confermando Cancellotti, Cionek e Frascatore davanti a Ghidotti, rilanciando Ricciardi in mediana con De Cristofaro, Armellino, Rocca e Liotti alle spalle del duo composto da Patierno e Gori. Tra la volontà espressa e la realtà del campo, tuttavia, ci sarà da fare i conti con un Taranto ferito dalla mancata restituzione di almeno qualche punto dei quattro persi per infrazioni amministrative da parte della Corte Federale di Appello.

Un discorso non ancora chiuso, comunque, che l'avvocato Edoardo Chiacchio si è detto pronto a portare all'attenzione del Coni ma attende il semaforo verde da parte del presidente Giove. Un motivo in più per Eziolino Capuano e gli altri ex che militano nel club ionico (Miceli, Matera, Kanoute e il montellese Capone) per provare a mettere lo sgambetto ai biancoverdi che domani saranno anche soli nella bolgia di uno stadio dove sono attesi circa diecimila spettatori di fede rossoblu dal momento che la trasferta è stata vietata ai residenti nella provincia di Avellino.

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In mezzo a loro, per chi vorrà c'è tempo fino alle 19 di stasera, ci sarà spazio per una decina di tifosi ai quali, direttamente dalla questura di Taranto, è stato indicato di acquistare tagliandi per la Gradinata o la Tribuna Laterale dal momento che il settore ospiti resterà chiuso.

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