Salernitana-Fiorentina, Arechi senza tifosi: 2mila biglietti venduti

I fiorentini sono previsti in 600 per la sfida

Salernitana-Fiorentina, Arechi senza tifosi
Salernitana-Fiorentina, Arechi senza tifosi
di Pasquale Tallarino
Giovedì 18 Aprile 2024, 10:50
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Il deserto, il silenzio, il grande gelo: mentre i granata danno una «rinfrescata» al centro sportivo installando una tabella-transenna con la scritta US Salernitana 1919 per accogliere potenziali visitatori, i tifosi si consumano e si struggono nell'attesa, hanno fame di futuro. «Coraggio, mancano solo sei partite», scrivono sui social. La prossima, però, avrebbe un senso non solo per allontanare l'incubo della Serie B aritmetica ma pure per Candreva, per la sua carriera. Mast'Antonio spegne 500 candeline in A.

Chissà se il club deciderà di ricordarlo in pubblico con la targa speciale e una maglietta, se preferirà farlo postumo, se infine veicolerà tutto a mezzo social e in sobrietà com'è accaduto in queste ore con le 400 di De Risi, calciatrice della Salernitana femminile. L'impressione è che voglia riflettere bene.

Motivo? Evitare l'autogol, nel senso che qualche fischio che dovesse piovere dagli spalti isolato o di gruppo verrebbe «metabolizzato» più a fatica dei baci, degli abbracci, dei cuori. Già ponderare ad oltranza, nonostante si tratti di un momento celebrativo, è la fotografia del grande freddo: passa un abisso tra «il mondo sa tutto di noi» e «che si dice in giro?».

In questo abisso, ora, è sprofondato il rapporto con i supporter. Sono stati venduti circa 2000 biglietti, ma 500 sono il prodotto delle iniziative-simpatia che la società ha cercato in qualche modo di tenere in piedi, insomma sono i tagliandi piazzati nelle scuole calcio che hanno presentato le proprie liste di adesione. Si rischia un altro record negativo, dopo il minimo stagionale contro il Sassuolo (14.036 spettatori comunicati dalla Salernitana, ma in realtà ai tornelli transitarono 4mila abbonati in meno del previsto). La sfida alla Fiorentina è una gara soporifera per il cassiere ma il Gos, Gruppo operativo per la sicurezza, ha raccomandato estrema vigilanza. I fiorentini sono previsti in 600, non in treno. Il coefficiente di difficoltà, che poi spinge l'osservatorio del Viminale a considerare la partita a rischio, è legato non solo alla rivalità tra tifosi gigliati e granata ma anche al gemellaggio dei primi con i veronesi e al tentativo di assalto ai cancelli divisori da parte di supporter di casa, in occasione di Salernitana-Genoa.

Un momento di distensione dovrebbe essere vissuto domenica pomeriggio a centrocampo: con abbondante anticipo rispetto al fischio d'inizio, la Salernitana dovrebbe scambiare un gagliardetto con un'associazione pro Africa per destinare poi magliette ai bambini (condizionale sempre d'obbligo, ma gli ultimi veli della prudenza sarebbero caduti).

Attendono da tempo anche i tifosi della provincia. Nel Vallo di Diano, a Sala Consilina, supporter granata sono pronti ad inaugurare un club intitolato al team manager Salvatore Avallone. La Salernitana accoglie la richiesta e cerca di calendarizzare il momento più propizio. «Abbiamo bisogno dell'aiuto del nostro pubblico». Ovviamente questa frase non è stata pronunciata a Salerno il sostegno non è mai mancato e non c'è nulla in palio da due mesi ma a Firenze, da parte dell'allenatore dei viola, Vincenzo Italiano. Si riferisce all'ambientino che spera di trovare stasera allo stadio Artemio Franchi, per Fiorentina-Viktoria Plzen di Conference League. Il 24 aprile 2022, però, dopo la sconfitta subita all'Arechi, fu colpito dalla bolgia creata sugli spalti e disse: «Complimenti alla gente di Salerno perché in questi momenti c'è bisogno della spinta di tutti, loro sono stati bravi a sfruttarla».

Quanti spettatori c'erano all'epoca? 20920 cuori in fiamme, appassionati, orgogliosi, rappresentati. Ora sono delusi, ma soprattutto disorientati, dubbiosi. È incerta la presenza del presidente della Salernitana, Iervolino. Non è esclusa quella del dg Sabatini, tra oggi e domani al centro sportivo. L'amministratore delegato Milan, impegnato tra Milano e Roma, sarà presente in città solo nel giorno della partita. Una città che attende, una squadra che va avanti per inerzia. L'allenatore Colantuono dovrebbe di nuovo presentare la partita solo sul sito internet ufficiale. Ieri a fine allenamento ha dialogato fitto con Pietro Bergamini, collaboratore di Sabatini, presenza costante al Mary Rosy. Fazio si allena, Basic è gestito, Manolas e Boateng sono da valutare, Kastanos e Maggiore sono stati presi in consegna dai fisioterapisti.

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