Salernitana, approvato l'aumento di capitale: Iervolino rilancia con un'inezione di 12 milioni

Via libera alla previsione di bilancio per i prossimi tre anni

Danilo Iervolino
Danilo Iervolino
di Alfonso Maria Avagliano
Mercoledì 27 Marzo 2024, 08:00
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Un'iniezione di 12 milioni per sbloccare l'indice di liquidità e non trovarsi in estate col freno a mano tirato sul calciomercato. Il cda della Salernitana che si è riunito ieri pomeriggio a Roma ha deliberato l'aumento di capitale necessario: la CoViSoc prossimamente fotograferà lo stato di salute dei conti granata al 31 marzo e dovrà ricevere entro il 31 maggio la copia della situazione patrimoniale intermedia.

Il sodalizio di Iervolino che ha ricevuto nei suoi uffici il vicepresidente Gianni Petrucci, l'ad Maurizio Milan e gli altri consiglieri Alessandro Civitella ed Angelo Giovanni Ientile ha anche approvato il semestrale al 31 dicembre (club sotto di una ventina di milioni) e varato la previsione di bilancio per i prossimi tre anni. Segno che, in un modo o nell'altro, al momento il patron non ha intenzione di mollare.

Al massimo, ascolterebbe proposte interessanti per l'acquisizione societaria o per un affiancamento ma è chiaro che in serie cadetta l'appeal sarebbe anzi, sarà molto minore. Da qui il pensiero dell'amministratore delegato granata, intervenuto ieri mattina al Liceo Severi di Salerno per l'incontro con gli studenti dal titolo «Salute? Noi ci mettiamo in gioco», organizzato in collaborazione col Centro Coordinamento Salernitana Clubs.

«Nella vita non sempre va tutto bene ma l'importante è ammettere gli errori e noi lo abbiamo fatto. Dobbiamo ripartire. Più che un progetto di rilancio, daremo continuità rispetto alla nostra programmazione. Bisogna riscattare una stagione storta, che ha dato frutti che non ci aspettavamo. Il susseguirsi di quattro tecnici in panchina ne è testimonianza. In continuità con quanto già fatto e con molta consapevolezza si va avanti - ha assicurato Milan - Vorremmo chiudere questo campionato in maniera coerente, dignitosa e rispettosa nei confronti dei tifosi che ci seguono in casa e in trasferta. Ad aprile, insieme al presidente, capiremo quali passi operativi mettere a terra con l'aiuto anche del direttore Sabatini».

Come è noto, in questi suoi ultimi mesi in granata il diggì darà consigli sulle prossime figure dirigenziali (e tecniche) che potrebbero fare al caso della Salernitana. Nel cda di ieri si è parlato anche di budget per l'anno venturo. Molto dipenderà dalle cessioni, dai riscatti possibili di Daniliuc e Lovato da parte rispettivamente di Red Bull Salisburgo e Torino, fino alle partenze degli elementi con maggiore mercato in massima serie (su tutti Dia, Pirola, Coulibaly). «Il percorso è abbastanza segnato. Dobbiamo valorizzare una rosa importante e pianificare la prossima stagione allestendo una rosa competitiva. Si parte ovviamente dal ritiro di Rivisondoli. In tal senso siamo in dialogo strutturato con la Regione Abruzzo e con la locale amministrazione comunale, dato che l'intenzione è quella di tornare lì.

Siamo in contatto con un albergo differente da quello dell'anno scorso e in loco prevedremo iniziative anche per i ragazzi delle scuole calcio con la nostra academy», aggiunge il dirigente. A proposito di settore giovanile, i 13 milioni di costi operativi (tutto incluso, dagli stipendi alle trasferte, passando per campi, rimborsi e quant'altro) fin qui sostenuti dalla gestione Iervolino non hanno certo dato frutti memorabili nell'esplosione di talenti utili alla prima squadra. Ma in due anni era difficile aspettarsi magie. Spiega Milan: «Il lavoro è partito dalle fondamenta.

La Primavera non è andata benissimo ma le formazioni dei più piccini sì e abbiamo già tanti talenti contesi da grandi club. Il futuro è il settore giovanile, quando siamo arrivati non c'era quasi nulla e continueremo a investire. Siamo all'inizio di un percorso. Il mio futuro? Spero di rimanere a lungo ma dovrà essere Iervolino a riconfermarmi la fiducia».

Capitolo centro sportivo di proprietà. Dopo aver sondato altri terreni sempre a Pontecagnano Faiano, la Salernitana è tornata a bomba sul Mary Rosy, dove attualmente è in fitto (sei anni più altri sei) e ha gestione totale. L'acquisto dell'area è più di un'idea. Milan parla di “modello Viola Park” e di «dialogo costante da settimane con la proprietà del Mary». Tradotto, significa trattativa aperta: un anno fa la richiesta per la cessione fu di 5 milioni, giudicata esosa. Ora si può chiudere tra i 3 e i 4. Per l'eventuale fumata bianca ci vorrebbero comunque mesi ma un centro di proprietà patrimonializzerebbe ulteriormente la società dando nuova linfa.

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Naturalmente ai soldi per l'acquisto andrebbe aggiunto un ulteriore investimento per il rifacimento quasi per intero della struttura.

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