Vittoria Hamilton e titolo costruttori
in Russia il doppio trionfo Mercedes

Vittoria Hamilton e titolo costruttori in Russia il doppio trionfo Mercedes
Domenica 12 Ottobre 2014, 16:43 - Ultimo agg. 17:13
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La Mercedes non fallisce il primo appuntamento mondiale: quarta vittoria di fila per Lewis Hamilton e, soprattutto, primo titolo Costruttori della sua storia. Lo fa nel giorno del Gp di Russia, a Sochi, quart'ultimo appuntamento stagionale, sull'inedito circuito sviluppato all'interno del parco olimpico e che conferma lo strapotere della casa tedesca oggi all'ennesima doppietta stagionale. Una gara scontata e quasi noiosa, nel segno e con il pensiero di tutto il Circus per Jules Bianchi a sui è stata dedicata una toccante coreografia dei piloti, silenziosi e a capo chino prima del via («Jules, tutti noi ti sosteniamo» il messaggio sull'asfalto).



Corsa che ha offerto gli unici brividi alla prima curva con Nico Rosberg che combina subito un patatrac: supera il compagno rivale ma tagliando la chicane, una mossa che lo costringe subito ai box per un cambio gomme, rovinate dall'eccessiva frenata in curva: per lui ripartenza ad handicap, con la ventesima posizione e più di 30 secondi di ritardo dal britannico leader del Mondiale. Una manovra-harakiri che ha però il merito di scuotere il pilota tedesco protagonista di una rimonta monstre che lo porta addirittura a chiudere alla spalle del rivale (diventato oggi il pilota britannico più vincente della storia insieme a Nigel Mansell) che rosicchia altri 7 punti in chiave mondiale, portando il vantaggio a 17 lunghezze (291 punti contro 274).



Subito fuori l'unica Marussia in gara, quella del compagno di Bianchi, Max Chilton, dietro al capofila mondiale si fa subito il vuoto, con Bottas e Button immediati inseguitori che inanellano secondi di ritardo ad ogni giro e la Ferrari di Alonso, che pure non era partito male, ancora più indietro e mai protagonista. Un Gp insomma in tono minore dal punto di vista agonistico che deve aver annoiato anche Vladimir Putin arrivato in pompa magna a Sochi (ha salutato Ecclestone ma che non si è fatto vedere in pit lane, come invece si ventilava alla vigilia) e che non ha nemmeno portato fortuna al pilota di casa Kvyat, qualificatosi col quinto tempo eri ma subito scivolato nelle retrovie (chiuderà quattordicesimo).



Hamilton ha vinto ma la scena gliel'ha rubata il compagno di squadra, protagonista di una straordinaria rimonta e autore di giri su giri record. Pretendere che qualcuno potesse rovinare la festa Mercedes magari era troppo, e d'altronde dopo 15 pole su 16 gare e oggi 4 vetture motorizzate dalla casa tedesca nelle prime due file, era difficile anche solo sognarlo.



Gara senza sussulti in casa Ferrari, con Alonso che chiude con un anonimo sesto posto, comunque protagonista di una buona gara ma anche penalizzato da un problema durante il pit-stop.
Nono Raikkonen e le due Red Bull di Ricciardo e Vettel a dividersi settima e ottava posizione. A punti anche il messicano Sergio Perez con la Force India. Prossimo appuntamento il 2 novembre a Austin, in Texas.
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