Marchionne: «Penso ad un ritorno in F1 di Alfa Romeo, ma se non ci vogliono può uscire anche la Ferrari»

Sertio Marchionne
Sertio Marchionne
di Redazione Sport
Lunedì 14 Dicembre 2015, 15:40
2 Minuti di Lettura
«Che la Ferrari lasci la Formula 1 è un'ipotesi possibile ma molto improbabile. Se non ci vogliono noi ce ne andiamo». Comincia con una provocazione forte ldi Sergio Marchionne la conferenza di Natale a Maranello, parlando a proposito di nuove regole della Formula 1 e della questione relativa alla fornitura di motori ai piccoli team. «Se vogliono trasformare la Formula 1 in Nascar possono fare a meno di noi». Il mancato accordo con la Red Bull? «Sarebbe stato pericoloso - ha spiegato Marchionne - per la competitività della Ferrari. Fare i conti a dicembre, dire quanto siamo bravi adesso, non ha senso. Bisogna vivere nel terrore fino alla prima gara, in Australia quando si capirà se abbiamo raggiunto o superato la Mercedes».

Torna il Biscione
«Il marchio Alfa Romeo, è incredibile come resti nel cuore della gente. Proprio per questo stiamo pensando a un suo ritorno, come nostro competitore, alle corse, alla Formula 1». L'Ad di Fca e presidente Ferrari, Sergio Marchionne apre anche ad uno sceniaro inatteso:«È importante che l'Alfa Romeo torni. Sarà un competitore in più». Il Biscione, scuderia in cui fu coinvolto anche Enzo Ferrari, fu attivo in Formula 1 dal 1950 al 1985, e come fornitore di motori fino al 1988. Vinse l'edizione 1950 con la 158 e Nino Farina e nel '51 la 159 di Juan Manuel Fangio. In totale ha disputato 110 gare ottenendo 11 vittorie.

Viva Vettel e stoccate a Fernando: «Dopo cinque anni a Maranello, Fernando Alonso è andato via meno ferrarista di quanto lo fosse Sebastian Vettel quando è entrato.Mi ha colpito molto il suo discorso in italiano sabato scorso a Maranello.
Vettel è ogni giorno sempre di più ferrarista».