Maria Sensi. «È un giorno triste perché è scomparsa una persona a me cara, una seconda mamma. Mi unisco al grande dolore della famiglia Sensi e della sorella Angela. Ci siamo visti anche ultimamente a cena è un dolore forte per me e per tutti i romanisti.
Tempo per carburare. «La metodologia del lavoro non sempre ci fa partire forte e poi con il tempo ci fa prendere risultati. Ci saremo augurati tutti di avere qualche punto in più, siamo ancora in tempo, siamo alla terza giornata e ci riprenderemo tutto quello che abbiamo lasciato per strada».
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— AS Roma (@OfficialASRoma) 15 settembre 2018
La sosta. «Non ho potuto lavorare con tutto il gruppo per migliorare. Abbiamo regalato due tempi e nelle ultime due partite non siamo stati lucidi. I ragazzi, però, hanno messo minuti nelle gambe e questo è positivo. Qualcuno ha anche fatto gol e questo darà maggiore carica».
De Rossi e Florenzi. «Entrambi recuperati, Florenzi dall’inizio. De Rossi devo decidere se giocherà dall’inizio, ma sta bene».
I giovani. «Ho parlato di entusiasmo e desiderio di approcciarsi alle partite in un certo modo. Devono avere la possibilità di poter sbagliare. È la normalità che fa parte di un percorso di crescita. Devono essere sereni».
La Juventus. «Sono d’accordo con Totti, la Juve è più forte perché ha 9 punti. Non è una novità, dobbiamo recuperare terreno ritrovando determinazione e cattiveria. Spero ci siano altri pochi momenti così negativi».
Il 4-3-3. «Sono passate tre partite, abbiamo fatto in una partita e mezza con il 4-3-3 in cui un tempo è stato disastroso. Devo ridare più certezze possibile alla mia squadra. Qualcuno ha scritto che torneremo all’antico, a me l’esasperazione piace, io però preferisco esasperarla in campo».
I giovani. «È un’arma a doppio taglio se ne lasciamo uno e fa male lo abbiamo bruciato. Ad oggi nel ruolo di mezzala si giocano il posto Zaniolo, Pellegrini e Cristante, lo dico perché credono di avere le caratteristiche per giocare accanto a De Rossi o Nzonzi».
I rientri dalla nazionale. «L’unico che ha giocato più tardi è Dzeko, è una valutazione che ho fatto e mi sono confrontato. Li ho visto motivati e potrebbero essere tutti e tre (Dzeko, Under e Manolas ndc) della partita. Se farli riposare lo valuterò dopo la partita di Madrid».
Lorenzo Pellegrini. «Va aiutato in questo momento in cui non ha fatto bene con noi e in nazionale, è un prospetto importante per noi e per il calcio italiano. Sono convinto che il suo valore verrà fuori».
Schick. «Domani giocherà Dzeko, non gli chiederò niente di particolare. È stato fermo un paio di giorni, l’ultima partita non l’ha giocata in nazionale. Lui è un altro giovane che deve ritrovare la serenità, quando giochi in certe piazze devi avere una forza caratteriale e Patrik sta crescendo sotto questo punto di vista».