La Roma perde 1-0 a Brighton ma - forte del 4-0 dell'andata - vola ai quarti di Europa League. Ecco le pagelle.
SVILAR
Sicuro in qualche uscita pericolosa nel primo tempo, distribuisce, come avviene da un po’, sicurezza al reparto. Il gol di Welbeck è una prodezza e non può arrivare su quel pallone. Bravo sulla traiettoria insidiosa di Fati ad inizio ripresa. Bravissimo sul colpo di testa di Adingra. Se la Roma è ai quarti, una buona fetta di merito è sua.
CELIK
Enciso scatta e crossa, qualche problema glilo crea, ma lui non affonda mai del tutto. Deve inseguire anche il suo sostituto, Fati, nella ripresa. Non può/deve mai distrarsi e alla fine ne esce dignitosamente, seppur dopo qualche apprensione e potendo superare la metà campo in rarissime occasioni. Partita di carattere.
MANCINI
Come a Firenze, prende un giallo (stavolta inesistente) dopo pochi minuti, ma stavolta non perde la testa. Alla lunga tiene botta, aiutato dal solito carattere da guerriero. In queste partite trova la sua dimensione.
NDICKA
Il giallo pesa, in partita e per il futuro (era diffidato), salterà l’andata dei quarti di finale. A vuoto l’uscita su Welbeck nell’azione che porterà al vantaggio del Brighton. Concede - ma non solo lui - qualche colpo di testa di troppo agli avversari. Imperfetto.
SPINAZZOLA
In avvio si fa vedere poco in avanti, dà un occhio ad Adingra, che anche nella gara di andata aveva creato qualche problemino. Nel secondo tempo, dopo una percussione solitaria, sfiora il pari.
BOVE
Ci mette coraggio e gamba, rincorrere all’infinito non è facile. Ma è quello che sa fare meglio. Parte bene, poi non fa in tempo ad accorciare su Welbeck e gli lascia il tiro dell’1-0. A dieci dalla fine, si fa notare per un intervento prodigioso in area. Benino.
CRISTANTE
Cerca di gestire il gioco e proteggere la difesa. Corsa costante e presenza insostituibile, specie in una partita da tenere in equilibrio. Regolare.
PELLEGRINI
Gioca molti palloni, senza mai riuscire a dare l’impulso giusto. Prende qualche fallo, si batte, gioca una partita più di sostanza che di fino. Gestisce e si gestisce.
BALDANZI
Fatica a tenere il pallone, quasi mai fa valere la tecnica. E’ ancora indietro per certi palcoscenici. Deve crescere, anche se gioca una ripresa in crescendo.
AZMOUN
Subito un tiro che si perde sul fondo, poi gli viene annullato un gol (improbabile gioco pericoloso) e non era affatto da annullare. Nel finale cerca ancora la porta, poi esce sfinito.
ZALEWSKI
Viene schierato da centrocampista e/o attaccante ma è protagonista, nel primo tempo, di un paio di rinvii goffi nella sua area di rigore, ma il Brighton non li sfrutta. Partita di sacrificio, senza guizzi. Senza i guizzi di un tempo nemmeno troppo lontano.
LLORENTE
Entra in un momento di maggiore pressione del Brighton. Con lui e quindi con cinque difensori in linea, là in mezzo la Roma soffre ma senza mai concedere grandi occasioni da gol.
AOUAR
Entra con il Brighton che ha perso ogni speranza di rimonta. Tocca qualche pallone, senza incidere né in positivo né in negativo.
JOAO COSTA
De Rossi gli regale gli ultimi minuti.
Studia una partita di controllo, e non è nelle sue corde.