Lotta la Gevi sul campo di una delle regine d'Europa, resta anche a lungo vicina nel punteggio, ma poi è costretta ad arrendersi per 101-89. E’ una Napoli double-face, ottima in attacco, con Brown e Pullen in vetrina, un Ennis lucidissimo, il miglior Lever degli ultimi mesi, quasi 90 punti segnati ad una corazzata come la Virtus Bologna. Ma in difesa gli azzurri subiscono davvero troppo dai felsinei consentendo agli avversari alte percentuali, con il 74% da due.
Sconfitta assolutamente preventivabile giunta al termine di un match dove la sfrontatezza e il ritmo altissimo degli azzurri ha messo spesso in crisi i bolognesi che sono stati costretti a dover dare il massimo per imporsi.
Nel secondo quarto Pullen mette le sue triple da distanze siderali, poi si scatena Brown e con un parziale di 0-10 i partenopei pareggiano sul 44-44 ma poco prima dello scadere la Virtus sigla un minibreak per il 55-48. Terzo quarto con gli ospiti che dopo essere finiti a -15, risalgono con un Pullen ispiratissimo che da solo riporta la Gevi a -5. Napoli segna con continuità ma in difesa non riesce a frenare gli avversari e quindi il gap resta. C’è l’allungo a +12 dei bianconeri, poi a +15, gli azzurri ci riprovano ma ormai non c’è più tempo.
Coach Igor Milicic a fine gara dice: «Congratulazioni alla Virtus per la meritata vittoria, hanno dimostrato di essere ancora meglio di noi. Sono molto felice della performance della mia squadra, sono felice per come abbiamo lottato, sono molto felice per come la Virtus ci abbia rispettato, anche nel minutaggio con cui ha utilizzato alcuni giocatori, che nelle ultime partite avevano giocato di più ed oggi no. Questo è qualcosa che noi come società, cerchiamo: il rispetto di squadre come la Virtus Bologna è un grande risultato per il nostro lavoro. Abbiamo fatto cose buone, ci sono sicuramente cose che avremmo potuto fare meglio, ma abbiamo giocato contro una delle migliori squadre di Eurolega, non è mai facile perdere, ma ho parlato con i miei giocatori, non abbiamo problemi fisici e domani possiamo guardarci allo specchio con positività. Abbiamo dato tutto, forse non è stato sufficiente ma ora torniamo a casa, riposiamo e prepariamo la prossima sfida con Brescia».