Gevi Napoli Basket-Nutribullet Treviso 95-81: lotta e vittoria, poi la festa per la Coppa Italia

Coach Milicic: «Orgogliosi di rendere felice la gente di Napoli»

Gevi Napoli Basket-Nutribullet Treviso 95-81
Gevi Napoli Basket-Nutribullet Treviso 95-81
di Stefano Prestisimone
Domenica 3 Marzo 2024, 18:26
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Dopo aver a lungo inseguito e aver subito un parziale di 20-0 nel primo quarto, mette la freccia nel momento topico, la Gevi e schiaccia l’avversaria con un 19-6 negli ultimi 5 minuti che dilata il margine finale a 14 punti di scarto, 95-81. E dà inizio alla festa finale, con foto di gruppo con la Coppa Italia, giro di campo annesso. Il trofeo viene consegnato ai supporters che lo portano in alto, al centro della curva, il presidente Grassi a fine gara corre verso i tifosi con le lacrime agli occhi, come se le due settimane dal capolavoro alla Inalpi Arena non fossero passate. I tifosi restano sulle tribune: mezz’ora dopo la fine, il palasport è ancora mezzo pieno.

Milicic, al settimo cielo, commenta così la gara: «Viviamo con il cuore tutto quello che facciamo, non solo io o giocatori, ma tutti nel club.

E lavoriamo per portare a casa cose eccezionali come la coppa, che è frutto di ciò che facciamo quotidianamente. E che ci ha fatto credere nel miracolo. Questa partita era difficilissima sotto tanti punti di vista, siamo arrivati a febbraio con le ruote sgonfie, ma la coppa ci ha gonfiati come un palloncino. Siamo orgogliosi di rendere felice la gente di Napoli. Con la dodicesima vittoria, possiamo considerarci salvi. Ogni gara per noi d'ora in avanti, sarà la più importante poi vedremo alla fine dove saremo arrivati. Abbiamo fatto così anche per la Coppa Italia, non pensavamo di vincerla ma pensavamo di prenderci una rivincita con Brescia alla prima partita, così come prenderci una rivincita con Reggio Emilia nella seconda, e vincere con Milano in finale. Abbiamo tutti quanti i nostri sogni ma dobbiamo avere i piedi ben saldi per terra. Per ora stiamo andando oltre rispetto a quelle che erano le nostre aspettative, ma dobbiamo continuare a lavorare e valutare le cose step by step».

Un successo sofferto che ricorda quello della Carpisa post vittoria della Coppa Italia, 84-83 contro Biella, nel 2006. Anche in quel caso ci fu un piccolo dazio da pagare, per poi festeggiare degnamente sul proprio campo. E a proposito di Carpisa sono presenti il presidente Maione e Mimmo Morena, che fa il passaggio di consegne all’altro capitano De Nicolao. Prima della gara, tanti i tifosi che fanno la fila per le foto con il trofeo nel foyer. Suggestiva la coreografia con la curva che si tinge di bianco e azzurro a pochi secondi dal via mentre in campo la squadra sembra fermata da belve assatanate.

Comincia così il celebration-day, ma poi la scena cambia e la Gevi si ritrova a dover inseguire l’avversaria fino all’ultimo quarto, prima dello sprint irresistibile. Su tutti Markel Brown, 31 punti, 9 rimbalzi e un 16/16 dalla lunetta. L’ultima volta nel campionato italiano era avvenuto nel 2002. Poi Michal Sokolowski, 22 punti, 9 rimbalzi. E per entrambi anche una grande prova difensiva. Poi Ennis, che è venuto fuori nel finale, uno Zubcic in ripresa e un ottimo Lever.

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