Basket, il ritorno a Pozzuoli del playmaker Michele Marino

Basket, il ritorno a Pozzuoli del playmaker Michele Marino
di Pasquale Guardascione
Venerdì 7 Novembre 2014, 14:51
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POZZUOLI. Michele Marino, indimenticato playmaker della promozione della Serapide Pozzuoli guidata da Ninni Gebbia dalla serie B1 alla A2 nella stagione 1995-’96, a distanza di 17 anni ritorna a vestire la casacca della squadra di pallacanestro di Pozzuoli. Infatti, è arrivato l’accordo con il Flavio Pozzuoli Basket che disputa il campionato di Promozione e che appena una settimana fa ha espugnato il Pala Maggiò di Castel Morrone contro la Juve Caserta Academy. Una notizia che non può di certo passare inosservata perché Marino ha rappresentato e rappresenta ancora oggi l’emblema di una Pozzuoli che ha vinto, che scendeva in campo in maniera determinata e con la passione di lottare per la propria terra lui che è originario di Bacoli. “E’ stato come ritornare a casa con la voglia e la determinazione di sempre – spiega Michele Marino -. Ero giovanissimo quando il presidente Lubrano mi volle al Puteoli: quando in questi giorni ho ricalcato il parquet del Pala Errico è stato come un ritornare indietro nel tempo a venti anni fa. A Pozzuoli sono cresciuto tecnicamente e dal punto di vista umano. Ancora oggi mi sento con i protagonisti della promozione come Busca, Della Valentina ma anche con gli americani Middleton e Embry”. Una figura quella di Marino che ancora oggi è scolpita nella memoria degli amanti e gli appassionati della palla spicchi puteolana. Quarantaquattro anni da compiere il prossimo 4 agosto, l’ex play del Puteoli Basket del presidente Biagio Lubrano, esordì giovanissimo appena sedicenne in serie B1 nel Monte di Procida, era la stagione 1986-’87. Poi, due anni dopo arriva la chiamata da parte della Serapide Pozzuoli dove con l’amico fraterno Peppe Liguori segnano la storia della pallacanestro puteolana. Marino gioca nel Puteoli per 9 stagioni con 259 presenze e segnando 2.281 punti. Dopo l’anno di A2 con la semifinale play off persa contro Gorizia arriva la separazione con la compagine flegrea e successivamente le esperienze con Scafati, Caserta, Sant’Antimo, il ritorno a Monte di Procida, Sarno, Venafro, Marigliano e Capo Miseno. Ora la voglia di ritornare a vestire quella casacca gialloblù del Puteoli. “Nonostante l’età ho ancora tanta voglia di divertirmi e di vincere e, poi, questa casacca ha un sapore particolare”, conclude Marino.



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