Non si placa la polemica riguardo al clamore suscitato dallo scandalo Weinstein e soprattutto dalla denuncia di Asia Argento. L'inviata de 'Le Iene', Nadia Toffa, ha lamentato ad esempio la mancanza di solidarietà nei confronti dell'attrice da parte di molte donne e ha cercato, invano, anche di parlare con Michele Placido, principale indiziato delle accuse su Twitter di Asia Argento in merito a un altro episodio, avvenuto nel 1991.
#quellavoltache un regista/attore italiano tirò fuori il suo pene quando avevo 16 anni nella sue roulotte mentre parlavamo del "personaggio"
— Asia Argento (@AsiaArgento) 15 ottobre 2017
Tra i più critici nei confronti dell'attrice c'è anche Vittorio Feltri, direttore di 'Libero', che ha rincarato la dose delle dichiarazioni personali ad un'emittente radiofonica e dei commenti della sua testata nei giorni scorsi riguardo le denunce di tante attrici note a livello mondiale nei confronti del produttore di Hollywood. «Certi uomini sono dei porci, ma basta dire di no. Per me darla via per la carriera è prostituzione e farsi fare un cunnilingus non è certamente violenza sessuale, mica le ha legate» - spiega Feltri - «Le donne denuncino e subito, non dopo venti anni. Non credo in Dio figuriamoci se credo in Asia Argento, una che per arte limona coi cani può fare di tutto per la carriera e io a una così non praticherei sesso orale».
Quando Nadia Toffa spiega però che molte donne non denunciano per paura di ritorsioni, Feltri risponde così: «Weinstein non era mica l'unico produttore di Hollywood e la sua non è stata violenza sessuale.