Torna “Piccoli giganti”, Gabriele Corsi: «Format più veloce, Giorgio resta il vero conduttore»

Torna 'Piccoli giganti', Gabriele Corsi: "Format più veloce, Giorgio resta il vero conduttore"
Torna 'Piccoli giganti', Gabriele Corsi: "Format più veloce, Giorgio resta il vero conduttore"
di Donatella Aragozzini
Mercoledì 26 Aprile 2017, 08:40 - Ultimo agg. 10:53
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I Piccoli giganti tornano a incantare il pubblico tv. Il baby talent di Endemol Shine Italy, trasmesso lo scorso anno da Canale 5 con il titolo Pequeños gigantes, approda stasera su Real Time condotto da Gabriele Corsi insieme al piccolo Giorgio Zacchia, rivelazione della passata edizione.

Quali saranno le novità?
«Il format è ora molto più veloce perché le squadre sono tre anziché cinque, con Rossella Brescia, Massimiliano Rosolino e Leonardo DeCarli come coach, mentre la giuria è composta da Serena Rossi, Benedetta Parodi e Enzo Miccio. Elemento di continuità è invece la presenza di Giorgino, che è il vero conduttore: come dice lui, io sono il ragazzo che lo aiuta a condurre».

Il programma è realizzato in collaborazione con Unicef.
«Infatti in ogni puntata verrà toccato un tema importante come la fame nel mondo, la carenza d'acqua, l'alfabetizzazione o i vaccini e ci sarà un'esibizione corale dei ragazzi, insieme a un ospite musicale, su questo tema».

Come si trova a lavorare con i bambini?
«Benissimo, perché a me piace giocare, sono un bambinone. E poi quelli in gara sono davvero dei giganti, di un talento enorme: c'è l'elemento di tenerezza, ma anche delle esibizioni incredibili».

Con Rosolino ha già lavorato a Ninja Warriors Italia.
«Con lui mi diverto moltissimo e tra noi c'è un affetto profondo. Quel programma è stato esilarante, speriamo di farne una nuova edizione nel 2018».

Rifarà anche Take me out?
«Sì, a giugno inizieremo a registrare le nuove puntate. Quello è il mio parco giochi, la mia spa, perché una persona quando ride è più bella e lì si ride parecchio».

Nel frattempo è presenza fissa a #cartabianca, su Rai3: che esperienza è?
«Meravigliosa, perché mi permette di fare satira, che non facevo da un po'. Anche se ho avuto qualche scontro con alcuni politici che pensano che la leggerezza li squalifichi. Il mondo della politica non è così propenso alla risata».

Con i colleghi del Trio Medusa conduce ogni giorno Chiamate Roma Triuno Triuno su Radio Deejay, ma quando vi rivedremo insieme in tv?
«Non lo so, loro sono meno interessati alla conduzione pura ed è difficile trovare un format per tutti e tre. Però per me sono come mamma e papà quando presenti la fidanzata: prima di fare un nuovo programma devo avere la loro approvazione».

Tornerà a recitare in film o serie tv?
«Mi manca il tempo, giusto se mi proponessero qualcosa di completamente diverso dalle mie corde, come il ruolo drammatico che ho avuto in Romanzo siciliano, perché mi piace destabilizzare. Vorrei tantissimo tornare a teatro, magari con un musical, come La La Land».
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